Il Medagliere dei Giochi Olimpici è obsoleto
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Anche questi Giochi Olimpici (perché questo è il nome corretto, lo sapevate? Le Olimpiadi sono invece il tempo che intercorre tra un’edizione dei Giochi Olimpici e quella successiva) volgono al termine e, come ogni volta, l’utente sportivo medio è tutto un tamburellare di dita sul telecomando per guardare le gare di sport di cui dimenticherà l’esistenza già a settembre e il cellulare dove andare a vedere che posizione ha raggiunto l’Italia nel Medagliere dopo l’ultimo bronzo conquistato.
Per venire incontro a questa sete quasi aritmetica abbiamo pensato un paio di proposte per rendere, a parere nostro, più equo questo benedetto Medagliere.
Innanzitutto una precisazione: il CIO (Comitato Olimpico Internazionale) non riconosce alcuna ufficialità al Medagliere. Ergo: non esiste una classifica ufficiale delle Nazioni partecipanti, né un criterio condiviso ufficialmente su come questa funzioni, perché i Giochi Olimpici e le relative medaglie restano un riconoscimento che viene dato al singolo atleta, non alla Nazione intera.
Insomma, quella del Medagliere è un’invenzione puramente giornalistica, anche se ormai diventata consuetudine al punto tale da rivestire i crismi dell’ufficialità.
Fatta questa debita premessa, l’attuale criterio di conteggio della posizione all’interno del Medagliere non ci piace affatto, quindi rilanciamo con due proposte alternative.
La prima: esistono molte discipline, per esempio i tuffi che, pur appartenendo al medesimo Sport (tuffarsi, appunto) premiano diverse sotto-categorie (trampolino, piattaforma, 3 metri, 10 metri, sincronizzato…). Vien da sé che la Nazione che eccelle nella macro-disciplina poi fa incetta di medaglie in tutte le sotto-categorie. Insomma, se la Cina ha una tradizione di tuffatori, è assai poco probabile che eccella nel tuffo da 3 metri e poi fallisca in quello da 10.
D’altro canto, invece, esistono i cosiddetti sport di squadra – pallavolo, basket, calcio, pallanuoto – che pur avendo alle spalle dei movimenti molto più popolari, portano a casa soltanto una medaglia ciascuno.
Da qui nasce la nostra proposta: premiare il trionfo di squadra con tante medaglie quanti sono i componenti della squadra che scende nell’area di gioco. Il Settebello vince l’oro? Bene, 7 medaglie d’oro da aggiungere al Medagliere Olimpico. Ciò non significa che quello Sport abbia più importanza di un altro individuale, bensì che, visto che effettivamente si consegnano tante medaglie quanti sono i componenti (anzi, in realtà viene premiata l'intera rosa) troviamo più giusto e coerente che siano queste che debbano essere aggiunte effettivamente al Medagliere.
Ci sembra un modo più equo per controbilanciare altrimenti il disequilibrio a favore degli sport individuali e poco rappresentativi dell’intero movimento sportivo di un Paese.
Non siete d’accordo? Allora abbiamo un’altra proposta.
Non sta scritto da nessuna parte che il Paese che vince più ori debba stare più avanti nella classifica del Medagliere. Del resto, con quale criterio di giustizia e soprattutto di logica una Nazione che ha vinto un oro, zero argenti e zero bronzi deve stare avanti in classifica rispetto ad un’altra che invece per esempio ha vinto quaranta bronzi?
Per ovviare a questo, sarebbe utile stabilire un punteggio correlato a ciascun metallo: per esempio, 10 punti per ogni oro, 5 per ogni argento e 2 per ogni bronzo. Chiaro che anche questo conto aritmetico è più che opinabile, ma almeno avrebbe un criterio di oggettività maggiore rispetto a quello odierno.
Per esempio l’Italia a Tokyo 2021 avrebbe ottenuto, con 10 ori, 10 argenti e 20 bronzi, un punteggio di 190 punti. Se quest'anno arrivassimo a 11 ori ma con trenta medaglie, potremmo dire di essere andati meglio? Pensiamo di no.
Il massimo sarebbe combinare entrambe le proposte e divertirci nei conteggi...
Stiamo scherzando, sappiamo che queste proposte, pur partendo da una base di logica, abbiamo molto meno impatto e soprattutto fruibilità sull'utente medi. Il nostro resta un divertissement... tuttavia, ci sono tanti appassionati di sport che per stabilire chi sia il più grande tennista dell’era moderna tra Djokovic, Federer e Nadal conta il numero di Slam vinti, quindi perché non applicare l’aritmetica anche alla somma di tutti gli sport possibili, ovvero i Giochi Olimpici? Meditate, gente, meditate. E contate.