Cosenza: “Entro fine giugno aprirà la linea 6, mentre in autunno apriranno le stazioni Centro Direzionale e Tribunale”
Parte dall’emergenza dell’invasione di bus turistici in via Marina, il dialogo con l’assessore alla Mobilità e alle Infrastrutture di Palazzo San Giacomo Edoardo Cosenza: «Ci saranno più controlli e sanzioni per il weekend dell’Immacolata nei confronti de gli autisti che non rispetteranno le regole». Ma il discorso si sposta poi sui prossimi traguardi fissati dall’amministrazione. Il cronoprogramma è intensissimo e, salvo intoppi, il 2024 si annuncia come l’anno del «salto di qualità per il trasporto pubblico locale partenopeo».
Gli investimenti, contando solo linea 1 e linea 6, ammontano a «500 milioni» per i prossimi 12 mesi, con una fre- quenza del metrò dell’arte che «entro l’estate arriverà anche a 5 minuti nelle ore di punta».
La giunta Manfredi, si sa, si gioca tanto sul binomio infrastrutture e tpl. Sono attesi 1500 bus per il prossimo fine settimana. Ma i posti sono 600 totali in città e solo 75 su via Marina. Come rimediare?
«I bus turistici, in teoria, sono tutti classificati: chi rispetta le regole deve esporre il permesso di transito per passare attraverso il porto, oppure gli autisti incorrono in una sanzione. Bisogna iscriversi al sito Anm ed esporre il logo successivo al pagamento».
Chi non espone il logo quindi è a rischio multa?
«Sì. Le normative le abbiamo messe in campo. Chiunque voglia passare dal porto deve essere registrato. Le multe per chi non rispetta le regole aumenteranno nel prossimo weekend, come i controlli. Sarà importante, in quest’ottica, la piena collaborazione della polizia locale. Da Pasqua, poi,partirà la ztl per bus turistici, come previsto da un’ordinanza del 2020 poi sospesa per Covid. È un provvedimento che abbiamo annunciato con largo anticipo, per dare modo di organizzarsi a chi lavora nel settore. Si pagherà circa 300 euro al giorno, meno di Firenze, per citare un’altra città d’arte. Quanto alle alternative proposte, lo Stella Polare diventerà un museo, c’è già una delibera. I reperti degli scavi archeologici rinvenuti durante ilavori alle stazioni della metro si trovano a Piscinola. Ma quel deposito va liberato per fare spazio ai nuovi treni».
A proposito di treni, quali sono gli obiettivi per il 2024 sulla metro linea 1?
«Entro giugno saranno in circolazione mediamente 12 treni, tutti nuovi. Più altri 2 a
deposito. Di conseguenza, la media della frequenza si abbasserà a 6 minuti e mezzo. Entro l’estate, negli orari di punta, passerà un treno ogni 5 minuti. Man mano che verranno dismessi i vecchi treni sarà tutto più veloce. Entro marzo ’24 funzionerà anche il wi-fi. Sempre restando sulla linea 1, le stazioni Centro Direzionale e Tribunale apriranno in autunno. Puntiamo nel ‘24 a superare i 40 milioni di passeggeri. Potremmo arrivare a 50. Quest’anno ci sono stati 35 milioni di utenti solo su linea 1, in media 100mila al giorno».
E sui prolungamenti notturni?
«Bisogna migliorare l’attrattività del trasporto su ferro per i napoletani. Puntiamo a confermare quelli che ci sono oggi. Venerdì e sabato la linea 1 sarà attiva fino alle 2 di notte, come la funicolare centrale, che chiuderà a mezzanotte in altri giorni della settimana».
Un altro tema caldo per i cittadini è quello della funicolare di Chiaia. Quando riaprirà?
«Il cronoprogramma stabilito è quello di una riapertura dell’impianto entro fine settembre. Stiamo completando i sondaggi per installare una gru ed estrarre così i vagoni».
Il 2024 sarà l’anno della metro linea 6.
«Sì, la linea 6 aprirà entro fine giugno. Da Mostra d’Oltremare si arriverà fino a piazza Municipio, con l’interscambio con linea 1. Verranno aperte 8 stazioni contemporaneamente: è un impegno enorme. Proprio ieri, c’è stato il primo viaggio sul treno col sindaco. Se si aggiungono i 2 miliardi di investimento per la linea 10, per i trasporti nel ‘24 parliamo di 2.5 miliardi».
Chiudiamo con il restyling di via Partenope. I lavori non sono ancora entrati nel vivo. Può farci un punto della situazione?
«Sono stati scelti i materiali finali per la pista ciclabile e i marciapiedi: una pietra lavica di adeguata resistenza. Stiamo ancora valutando i materiali per le due corsie che dovranno essere utilizzate anche dalle auto in casi di emergenza. Sui marciapiedi lato mare si inizierà all’inizio del ‘24, in un periodo di minore affluenza turistica. Sta poi in dirittura d’arrivo per la gara da 3 milioni per il rifacimento totale di strada e marciapiedi di Parco Margherita».