In Prefettura si è svolta una conferenza stampa per fare la conta dei danni dei terribili scontri di ieri che hanno devastato Piazza Del Gesù. Hanno preso parte le istituzioni cittadine ed il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Sulla vicenda sono intervenuti rispettivamente prefetto, questore e presidente del Napoli.

I tre hanno fortemente condannato l’accaduto; ha iniziato il prefetto Palomba esordendo così:”Penso sia una priorità riconoscere alle forze dell'ordine l'attività svolta in questi due giorni per il lavoro svolto. Nella serata di martedì ci sono stati degli arrivi e sono stati controllati a dovere, fino all'arrivo di queste persone in un albergo specifico. La SSC Napoli dal 14 febbraio aveva bloccato la fornitura di biglietti per la partita in questione, i pacchetti turistici erano già stati diffusi a novembre. Si è parlato di problemi di tempistica, ma i provvedimenti sono stati adottati immediatamente, non appena arrivate le disposizioni in merito.

In queste ore i tedeschi sono stati segnalati come il problema, ma neanche alcuni tifosi napoletani sono esenti da quel che diciamo in questa sala - ha precisato il Prefetto. Ci sono circa 400 tifosi del Napoli che è meglio non vedano mai più lo stadio. Queste persone non amano il calcio, amano solo la violenza".

Successivamente è intervenuto il prefetto Giuliano:”In queste ore sono avvenuti arresti sia in flagranza che in flagranza differita, sia di cittadini italiani, sia di cittadini tedeschi. Le forze dell'ordine hanno condotto tutto in maniera straordinaria, di cui sono orgoglioso. Le uniche persone contuse vestono la divisa, io ringrazio tutti per quel che hanno messo in servizio. L'unico obiettivo che ci eravamo prefissati è stato raggiunto: evitare in ogni modo il contatto cercato dai tifosi tedeschi con i napoletani.

Al momento sono ufficiali gli arresti di 5 cittadini italiani e 3 cittadini tedeschi - ha aggiunto il questore - ma il numero è assolutamente parziale perché è proprio in queste ore, mentre avviene l'identificazione dei soggetti che commettono atti illeciti, che avviene il lavoro principale di tipo investigativo dei servizi di ordine pubblico".

È intervenuto infine il presidente del Napoli De Laurentiis che ci è andato giù pesante:”Io ringrazio il prefetto Claudio Palomba e il questore Alessandro Giuliano per l'operato svolto. Voi conoscete la sigla A.C.A.B.? I reietti non aspettano altro che riunirsi per fronteggiare le forze dell'ordine. Lo scontro fra tifoserie è un pretesto. Ieri ho visto uno spettacolo allo stadio, senza alcun 'casino'. Molti dicono «De Laurentiis è restrittivo, c'è troppo ordine allo stadio, si faceva più casino»: io dico «il casino lo fate a casa vostra». Allo stadio ci vanno famiglie, bambini, adolescenti, che vanno educati come si deve. Non intendo vedere passaggi di cocaina, fumare marijuana o far passare un'arma che può vedere un bambino allo stadio.

Io ieri al Maradona ho visto uno stadio inglese. Sono anni che dico di prendere la legge inglese e applicarla negli stadi, noi per questi stadi spendiamo soldi per i rifacimenti e le manutenzioni, per poi vederli devastati. Se non viene regolamentata la fruizione dello stadio, non esiste la possibilità di lavorarci su. In Inghilterra le cose sono migliorato con una Premier donna, spero la Meloni faccia lo stesso... Ursula Von der Leyen (presidente della Commissione dell'Unione Europea, ndr) si mobiliti per fare qualcosa per il calcio, che alla fin fine per molte persone diventa la cartina tornasole che rimedia ai problemi della vita e porta divertimento nella gente"

Dichiarazioni pesanti che rischiano di essere significative nella gestione del tifo organizzato a Napoli. Sicuramente però la violenza va condannata e ci vuole una dura reazione dopo i fatti di ieri.