Scott McTominay, la superstar scozzese del Napoli di Conte

La Gazzetta dello Sport dedica una pagina a ScottMcTominay, leader del centrocampo del Napoli.
McTominay: accoglienza da superstar
Il Napoli ha accolto Scott McTominay come una vera superstar, superando ogni sua aspettativa. Tra code all’aeroporto e folle sotto l’hotel, tutti volevano vederlo dal vivo per confermare che fosse tutto vero. Manna e Conte lo hanno seguito con insistenza durante l’estate, convinti che un giocatore come lui avrebbe fatto la differenza subito in Italia. Una scommessa, ma in realtà una vittoria straordinaria, considerando l’impatto che Scott ha avuto sia sul campo che nella mentalità e ambizione della squadra.

Una delle cose che pochi sapevano era la sua attitudine a correre senza sosta, come se per lui ogni chilometro fosse una passeggiata. McTominay è un giocatore generoso e un amante della fatica, proprio come gli ha insegnato suo padre Frank, che è stato un appassionato corridore. “Mio padre correva tanto da giovane, e ancora oggi non riesco a battere alcuni dei suoi tempi sulle distanze di cinque chilometri e dieci miglia”, ha recentemente raccontato Scott. Sebbene non possa superare i tempi del padre, in Serie A sta dominando con la sua fisicità, trascinando la squadra con una media di quasi 12 km a partita, una cifra raramente vista in Italia.
Scott sa fare di tutto e lo fa bene: può giocare come mezzala offensiva, centrocampista centrale, o anche come esterno sinistro alto, come dimostrato nelle recenti partite, quando il Napoli è passato al 4-2-4. E ha anche un particolare feeling con la porta, segnando già sei gol in campionato e uno in Coppa Italia. Il gol più speciale è stato proprio il primo segnato al Maradona, con il suo primo tocco di palla in casa. Un segno del destino, forse, ma Scott ha contribuito anche a scrivere quella storia: quando è arrivata la chiamata del Napoli e di Conte, ha accettato senza esitazioni, con l’entusiasmo di un bambino a Natale, nonostante stesse per dire addio a uno dei club più prestigiosi al mondo. Scott ama le sfide e quella di Napoli era troppo allettante per essere rifiutata. Ha scelto proprio il Maradona come cornice per il suo video di presentazione, visibilmente emozionato. “Sono qui per vincere, non per scattare foto”, ha detto.
Già prima di cominciare a lavorare con Conte, Scott ha mostrato un atteggiamento da vero professionista, diventando un leader nello spogliatoio. In pochi giorni si è innamorato della città e dei napoletani. Con il compagno di squadra Gilmour, che è un suo amico di vecchia data, ha già trascorso una giornata libera a Marechiaro, come mostrato sui social. Inoltre, Scott ama esplorare Napoli con la sua compagna, Cam Reading, che lo segue anche in trasferta, visitando luoghi come Amalfi, Positano e Capri. Quando può, si concede anche qualche cena nei ristoranti tipici della città, insieme a Gilmour e Billing, altro ex Premier League arrivato a Napoli con la stessa ambizione di vincere.
McTominay: obiettivo scudetto
Con McTominay, il Napoli sembra davvero pronto a compiere un’impresa. Gol, assist, strappi potenti in mezzo al campo: un gladiatore, un punto di riferimento e un corridore instancabile che trascina la squadra. Il Napoli ha ben quattro giocatori nella top ten per chilometri percorsi, tra cui Di Lorenzo, Anguissa, Lobotka, e contro la Fiorentina, Gilmour ha toccato i 13 km. Tutto ciò alimenta l’onda azzurra, guidata proprio da Scott: il guerriero scozzese che ha scelto il Napoli per conquistare il suo primo scudetto.