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Starship viene trasporta al pad di lancio orbitale nello Starbase a Boca Chica.
Starship viene trasporta al pad di lancio orbitale nello Starbase a Boca Chica.

SpaceX si prepara a lanciare il settimo test di volo del suo sistema Starship, segnando il debutto della versione Block 2 della navetta. Il volo è previsto per lunedì 13 gennaio alle 23.00 (ore italiane) e sarà possibile seguire la diretta dall'account X di SpaceX. La finestra di lancio sarà aperta per 97' e, in caso di difficoltà, SpaceX ha ottenuto i permessi per tentare il lancio fino al 16 gennaio.

Starship Flight 7: gli obiettivi del lancio

Gli obiettivi del settimo volo orbitale di Starship saranno pressoché gli stessi del sesto lancio, ovvero non esplodere al lancio, recuperare il Booster con la torre chiamata Mechazilla e ammarare la Ship simulando anch'essa il recupero. La grande novità per questo lancio, però, è che Starship dovrà dimostrare la capacità di rilasciare satelliti o altri payload con precisione. Sono stati infatti installati 10 finti satelliti Starlink V3, aventi in comune sia il peso che la dimensione, proprio per tentate di rilasciarli con successo in orbita.

Mechazilla si prepara per recuperare al volo il booster durante il quinto volo di test Starship.
Mechazilla si prepara per recuperare al volo il booster durante il quinto volo di test Starship.

Settimo volo Starship: le novità della Starship Block 2

Il debutto della versione Block 2 di Starship segna un'importante evoluzione tecnologica per SpaceX, con aggiornamenti che puntano a migliorare prestazioni, efficienza e capacità operative. Una delle innovazioni principali è rappresentata dai nuovi motori Raptor 3, che offrono una spinta maggiore e un’efficienza migliorata rispetto ai precedenti Raptor 2. Questo avanzamento consente alla navetta di trasportare carichi più pesanti e di affrontare missioni più complesse, come quelle dirette verso la Luna o Marte.

Anche la capacità di stoccaggio del propellente è stata significativamente aumentata. Grazie a serbatoi più capienti, la Block 2 può trasportare un 25% di propellente in più, garantendo maggiore autonomia e possibilità di missioni più lunghe. A ciò si aggiunge un miglioramento strutturale: la navetta è stata leggermente allungata, aumentando la stabilità in fase di lancio e la capacità di carico utile.

Il design è stato ulteriormente affinato con un ridisegno delle ali anteriori, che le rende più efficienti dal punto di vista aerodinamico, migliorando la stabilità e il controllo durante il rientro atmosferico. Anche lo scudo termico ha subito un aggiornamento importante, aumentando la protezione contro le temperature estreme del rientro e riducendo i rischi di danni.

Infografica di confronto tra le diverse evoluzioni di Starship.
Infografica di confronto tra le diverse evoluzioni di Starship.

Tra le innovazioni più ambiziose c’è l’introduzione di un sistema avanzato per il rifornimento di propellente in orbita, un passo cruciale per le missioni a lungo raggio. La capacità di trasferire carburante nello spazio è essenziale per raggiungere distanze significative, rendendo possibili futuri viaggi verso Marte o stazioni spaziali più lontane.

Infine, SpaceX ha lavorato per migliorare la riutilizzabilità del sistema. Il booster e la navetta sono stati progettati per ridurre i tempi di manutenzione tra un lancio e l’altro, avvicinandosi all’obiettivo di un sistema di trasporto spaziale altamente efficiente e completamente riutilizzabile. Con queste innovazioni, la Starship Block 2 rappresenta un passo decisivo verso il futuro dell’esplorazione spaziale.

 


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