Battistini: “Caprile è andato a Napoli poiché è stato fortemente voluto dagli azzurri che credono ciecamente in lui”
Il procuratore di Elia Caprile, Graziano Battistini, ha ha parlato dell'estremo difensore di proprietà del Napoli (ma in prestito all'Empoli) ai microfoni di TvPlay: "Il legame di parentela che ce tra le proprietà del Bari e del Napoli sicuramente a volte può fare la differenza. E’ andato però a Napoli perché l’ha voluto fortemente se no sarebbe rimasto a Bari per quanto ci riguarda e su questo non c’è dubbio. E’ un grande club che sposa anche l’ambizione del ragazzo, detto questo c’erano anche degli altri interessi, vedi Benfica o altre squadre italiane di fascia alta anche se chiaramente partivano con un leggero ritardo".
"Il calcio - ha aggiunto l'agente - è talmente frenetico vive di fasi e in questo momento siamo soltanto all’inizio del girone di ritorno della Serie A. Io mi fermerei qua, Caprile che già ha vissuto un inizio di stagione difficile a causa dell’infortunio che ha già creato problemi nella sua crescita. E’ chiaro che adesso parlare di giugno diventa improbabile".
"L’anno scorso il Napoli, per come è stata fatta l’operazione, ha dimostrato di credere e puntare forte su un futuro in azzurro, ma da lì a dire che possa avvenire deve esserci un percorso da fare. Ora lui è concentrato e vuole dare il suo contributo alla salvezza dell’Empoli che sarebbe storica perché non è mai stato stato in Serie A per più di tre anni di fila. Il focus è questo, poi il resto si vedrà".