Chiariello: “Il centro sportivo a Bagnoli nobiliterebbe il ventennio Aureliano”
Nel corso di 'Campania Sport' su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello è intervenuto con il suo consueto editoriale: "La pausa delle nazionali, vexata quaestio di sempre. E’ il caso di interrompere i campionati a marzo? Ogni anno è così. E quando si dice che la tradizione è questa ed è inutile lamentarsi, è lo stesso discorso che si fa ogni volta per la Coppa d’Africa, che per fortuna quest’anno si giocherà dopo il campionato. Un ulteriore impegno per i calciatori. L’anno prossimo Inter e Milan rischiano di giocare addirittura 70-80 partite, stesso scenario che c’è nel basket. Questo comporta che invece di migliorare la situazione economica dei club la si peggiora, perché tutto questo è fatto dalla FIFA e dalla UEFA alla ricerca spasmodica di denaro.
Le società per difendersi ad una mole così grande di impegni sono costrette ad avere rose ipertrofiche, gonfiate, perché non prendono alcuni elementi dal vivaio. Oggi con i cinque cambi il calcio è stato stravolto e molto spesso chi ha la rosa migliore prevale. Queste rose ipertrofiche comportano stipendi, acquisti, spese ulteriori, è un calcio che si avviluppa su sé stesso. Altro che abbassare i costi e diminuire le spese superflue, guardate nelle rose quanti calciatori che guadagnano qualche milione d’euro quante partite giocano. Nel Napoli basti vedere Lindstrom, Raspadori, Simeone e Ngonge, gente che ha un valore commerciale enorme che ha poco spazio. Motivo per cui questo calcio, il cui governo mondiale, europeo e italiano pensa alla propria poltrona ma nessuno che si siede a tavolino per creare delle finestre per le nazionali e un calcio omogeneo.
A noi interessano i fatti di casa nostra. Molti hanno invitato De Laurentiis ad approfittare della pausa per prendersi una bella vacanza, rigenerarsi e mantenere la calma visto che ultimamente è stato anche attaccato per quanto fatto a Sky, la manata sulla telecamera, etc. Forse arriverà un deferimento, ho letto, quella vicenda non è stata certamente una bella scena e non andava fatta. Credo, invece, che questi giorni siano stati molto importanti. Si parla di Accardi come nuovo ds, per l’allenatore siamo ancora in alto mare, anche se Italiano sembra in pole position. Le ultime notizie su Bagnoli dicono che sul centro sportivo è partito il duello tra Binaghi e De Laurentiis. La Fit si sta muovendo, forte del credito sportivo, per avere i campi per poter fare il centro federale. De Laurentiis vuole fare il centro sportivo lì ed avrebbe anche preferenza se solo si muovesse. Ma finora non si è visto ancora nulla, ma credo che sul centro sportivo il discorso debba essere approfondito, non può essere solo una boutade. Dopo 20 anni e le ultime affermazioni sarebbe davvero gravissimo, io attendo: pagare denaro, vedere cammello. Il centro sportivo da solo nobiliterebbe l’intera presidenza De Laurentiis, perché sarebbe un qualcosa di straordinario. Perché a Bagnoli? Perché in città, con i nuovi mezzi di trasporto di cui Napoli si sta dotando, la linea 6 della metropolitana, i nostri ragazzi avrebbero come andare ad allenarsi senza che i genitori debbano rinunciare ad ore di lavoro, come oggi accade. Sarebbe un qualcosa di bellissimo avere un centro sportivo in città, magari vicino allo Stadio Maradona, perché da questo punto di vita Manfredi ha messo la linea immaginare: o il Maradona o niente. E’ chiaro che il sindaco ragionasse come sta facendo Sala a Milano, non che può essere così.
Infine non state a sentire a tutte le voci di mercato. I giornali, poverini, devono fare il loro lavoro. Quando non c’è il campionato questi poveracci che devono fare? E allora vi sparano Lobotka, tizio a caio, non vi spaventate. In questi giorni comprate sempre i giornali ma prendete le notizie con le pinze, sono fesserie”.