Turn over massiccio per gli uomini di Spalletti per la gara di Coppa Italia contro la Cremonese, l’unica eccezione ha riguardato Sirigu, in procinto del cambio di casacca con l’operazione di mercato in via di definizione con la Fiorentina che porterà il Gollini in maglia azzurra. Primo arbitro donna a dirigere un match al Maradona, Ferrieri Caputo, giudice di gara che, però, non ha convinto per la sua prestazione, generando più ombre che luci per il suo operato. Per l’occasione, il Napoli ha indossato una maglia speciale in vista della festa di San Valentino, fondo bianco e sfumature rosse con annesso bacio dalle grosse labbra, griffata sul fianco. I proventi delle vendite della casacca saranno devoluti a tre associazioni onlus che operano sul territorio napoletano che si battono contro le violenze di genere.

Veniamo alle dolenti note, voti e pagelle dei calciatori impegnati nel match:

Santo: “Meret press..”

Spirito: “250 euro, ma ‘te rendi conto?”

Santo: “No guardi, non è proprio il caso oggi eh. Siamo rammaricati e non mi sembra proprio il cas…”

Spirito: “250 euro di Tari, che po’ stà Tari è ‘a munnezz ma perché nun a chiamman co’ nomme suoje?”

Santo: “Ma noi stiamo facendo le pagelle che c’azzecca questa cosa della spazzatura. Il Napoli ha pure perso, per favore, questa cosa a chi dovrebbe interessare?

Spirito: “A me, scusa eh, chill ‘o problema è gruoss assaje”.

Santo: “Oh Santinumi”

Spirito: “Ma nun se putesse fa nà colletta cà dint? Je so disoccupato, vide nu’ poco che se po’ fa”

Santo: “Eh come no, adesso instauriamo un centro di collocamento giusto per lei”

Spirito: “Bravissimo”

Santo: “Ma quale bravissimo, ma lei davvero sta facendo?

Spirito: “Ma je tengo bisogno, tengo 3 figli a casa e ‘o nonno a scuola”

Santo: “Il nonno a scuola?”

Spirito: “Eh pe’ forza, senza la scuola dell’obbligo ‘o reddito nun ciò danno cchìu’”

Santo: “Ma mi faccia il piacere, io non ho tempo da perdere e ho delle pagelle da completare. Abbia bontà e mi faccia fare”.

Spirito: “Addo vaje, aggià accuminciamm je. Che poi vulesse dicere na cose, se ce mettimm’ a’maglietta do Lanerossi Vicenza è normale che perdimme”.

Spirito: “Comunque a parte tutto, Meret sa’ guardate a partita tutta a storia”

Santo: “Meret pressoché inoperoso, coinvolto maggiormente nelle uscite per contrastare le verticalizzazioni dei lombardi. Incolpevole su entrambi i gol subiti” Senza voto.

Spirito: “Comme se chiamme chist?”

Santo: “Bereszynski…

Santo: “No, chist è BeveWhisky , altro che Berezischi. Siamo sinceri, ’a ier’e’sera nun se poteva guardà. Pareva nù m’briacone"

Spirito: Bereszynski: “L’esordio non è stato dei migliori, impacciato in fase di sovrapposizione e disattento in fase di non possesso. Sul finale perde completamente Afena-Gyan che prende il tempo necessario per dare la giusta frustata di testa e pareggiare l’incontro". Voto 4,5

Santo: “‘O biondo steve nu poco musce”

Spirito - Ostigard: “Soffre maledettamente Okereke, negli spazi ampi non ne regge il passo e va spesso in difficoltà” Voto 5

Santo: “Fratemo Giuann è l’unico che si salva

Spirito: “Juan Jesus è l’unico a restare in piedi in una serata che va deposta è messa in cascina. Si destreggia, rincorre e pressa. Il problema è che il solo a farlo. Autore del pareggio in una mischia in area. L’ultimo dei Mohicani" Voto 7

Santo: “Matteo nun è a livello ‘è Marittiello”

Spirito: “Olivera in ritardo su Pickel che realizza il gol del vantaggio. In fase offensiva si propone spesso ma in maniera confusionaria" Voto 5,5

Santo: “ ‘Aitane nun po’ giucà llà, nun è o’ruolo suoje".

Spirito: “Non solo il ruolo ma anche un sistema di gioco non consono alla serata rendono Gaetano avulso dal gioco. Per me non si può valutare un calciatore nelle suddette condizioni, se a questo aggiungiamo un contesto che ha visto un turn over di 10/11 mi sembra doveroso e corretto valutarlo: Ingiudicabile.

Santo: “Poppelè è forte assaje, ma s’adda concentrà”

Spirito - Ndombele: “I suoi progressi sono innegabili, dal calciatore che entrò dalla panchina contro la Lazio sparando un pallone a salve nel cielo di Roma all‘agonismo e l’impegno che impiega oggi - anche in fase di non possesso - ce ne passa. Per completare il suo percorso deve migliorare in quanto a lucidità, specie quando la gara va rasa al suolo” Voto 6

Spirito: “Giacomino aveva giucà vicino a Giuann, no all’adderete”

Santo - Raspadori: “Probabilmente il calciatore più camaleontico che possiede il Napoli, ma ciò non equivale ad impiegarlo tra fuoco e fiamme. La squadra soffre per troppi minuti l’assenza di un metodista e dell’uomo che possa inserirsi tra le linee. Se non c’è l’uno (Gaetano) non può esserci l’altro (Raspadori). Se vaga per il campo senza una meta non è colpa sua” Ingiudicabile

Spirito: “‘O schizzate a’ieri’e’sera ‘a fatt o pazz. Nun sapeva cchiu che aveva fa

Santo - Elmas: “Il macedone è il prototipo del calciatore che si sacrifica per il bene della squadra. Lo ha dichiarato lui stesso dopo il match di Genova “se il mister vuole gioco anche in porta”. Recupera e tocca molti palloni, ripiega con sagacia e intelligenza. La serata non è di quelle migliori ma dà l’anima fino in fondo. Voto 6

Spirito: “ ‘O capellone mè piaciuto, è rrobba bona”

Santo - Zerbin: “Furore e intensità da vendere, caratteristiche che qualche senatore in squadra dovrebbe prendere come esempio (Zielinski, un nome non a caso). Si spende per la squadra al punto da cambiare anche fascia nel secondo tempo per compensare i vuoti lasciati da Bereszynski. L’assist al bacio per Simeone premia la sua innata abnegazione. Voto 6,5

Spirito: “Giuannino"

Santo - Simeone: “Un ariete che lascia il segno. È quasi imbarazzante la sua instancabile volontà di combattere su ogni pallone. L’area di rigore è il habitat naturale, ma non si dispensa dal ruolo di pivot per aiutare i compagni e dare profondità al gioco. Il gol del 2-1 sembra direzionare la partita sui giusti binari ma gli eventi della gara cambieranno i piani prestabiliti. Doveroso notare che divora due possibili gol vittoria, ma lo è altrettanto giudicare positivamente la sua prestazione. Voti 6,5

Spirito: “Lucià, Lucià, Lucià..,

Santo: “Che è successo?”

Santo: “No dico, Luciano sà puteve sparagnà sta siringata ‘e guapparia

Spirito - Spalletti: “Cambiare 10 uomini poteva risultare sufficiente come azzardo, evidentemente non per lui che rincara la dose e modifica lo schema di gioco in un 4-2-3-1 con mansioni relegate a Gaetano e Raspadori quantomeno discutibili. Preservare i titolari per farli riposare è stata una strategia che si è ritorta contro, visto l’extra che hanno dovuto giocare nei tempi supplementari e il risultato negativo che ha dovuto sorbire. Voto 4,5


💬 Commenti