Come annunciato nell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, potrebbe cambiare il sistema di calcolo per decidere le squadre che si qualificheranno al Mondiale per Club, che si terrà nel 2025 negli Stati Uniti.

Secondo quanto riportato dalla Rosea, si potrebbe optare per il sistema adottato dalla FIFA e non più per il ranking UEFA. In questo caso i punti per ogni vittoria salirebbero da 2 a 3, a discapito però dei bonus legati al passaggio del turno, che non verrebbero più assegnati.

Cosa cambia per le italiane?

Se dovesse essere effettivamente adottato questo nuovo sistema di calcolo, la classifica attuale, che ricordiamo tiene in considerazione le ultime 4 edizioni della Champions League, subirebbe dei cambiamenti.

Con l’Inter praticamente ormai certa del posto, la corsa a tre comprenderebbe Juventus, attualmente in vantaggio, Milan e Napoli, che inseguono più attardate. Sebbene le posizioni in classifica rimarrebbero invariate, la distanza che divide i bianconeri dalle inseguitrici sarebbe molto più difficile da colmare.

FOTO: I due ranking a confronto - La Gazzetta dello Sport

Napoli e Milan, dunque, non potendo contare sui bonus relativi ai passaggi del turno, sarebbero chiamati agli straordinari per ricucire il gap con la Juventus, che ricordiamo quest’anno non partecipa ad alcuna competizione europea.

I più penalizzati sarebbero i rossoneri, che si ritroverebbero a dover recuperare 13 punti, invece di 10, ai bianconeri. Mentre per gli azzurri la distanza dalla Vecchia Signora resterebbe invariata, accorciando però di 3 lunghezze sul Diavolo.

Ma non potevano pensarci prima?

A prescindere da quale ranking verrà infine adottato, sorge spontaneo chiedersi: ma non sarebbe stato possibile stabilire il regolamento con più anticipo? Garantendo chiarezza e trasparenza sul nuovo format del Mondiale per Club, che per giunta promette ingenti premi per i club che vi parteciperanno, ed evitando così speculazioni di ogni tipo.

Non avendo dichiarato ufficialmente il metodo con cui verranno selezionate le squadre partecipanti, qualcuno potrebbe pensare che, in base ai risultati, si possa agire a tutela dei “brand” più importanti del calcio europeo. Intendo il Barcellona, ovviamente, a chi stavate pensando?!