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Edenlandia
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Sembra non esserci più pace per l'Edenlandia. Dopo la chiusura avvenuta tra il 2011 e il 2013, arriva un’altra stangata per il parco e tutti i napoletani e le napoletane affezionati alla storica attrazione. Il Comune di Napoli, infatti, ha deciso di revocare la licenza. Una decisione, però, arrivata per precauzione, prima che, secondo i tecnici del Comune, potesse succedere qualcosa di davvero grave. Si legge in una nota della giunta: “A seguito di alcune segnalazioni, sono stati effettuati i dovuti sopralluoghi tecnici all'interno del Parco Edenlandia a Fuorigrotta”. 

Edenlandia, il Comune revoca la licenza: “Gravi carenze nella manutenzione delle giostre”

Prosegue la nota del Comune di Napoli sull'Edenlandia: “I rappresentanti della Commissione di Pubblico Spettacolo e della Polizia Locale hanno rilevato gravi carenze in ordine alla manutenzione delle giostre presenti, alcune risultate in vero e proprio stato di degrado. Viste le gravi e diffuse irregolarità e il pericolo imminente per la sicurezza, è stata emanata un'ordinanza dirigenziale che prevede il divieto di prosecuzione delle attività e la revoca della licenza”.

Edenlandia, la proprietà contro la decisione del Comune: “Provvedimento sproporzionato”

Dal canto suo, la proprietà alza la voce nei confronti del Comune, facendo leva sul danno nei confronti del personale e delle famiglie che frequentano il parco e sostenendo che il provvedimento non è proporzionato. Dicono in una nota: “Edenlandia è molto più di un semplice parco divertimenti: è cuore, gioia, famiglia. È il sorriso dei bambini, il luogo delle emozioni, la memoria condivisa di una città intera. Oggi questo cuore è stato improvvisamente fermato da una decisione incomprensibile e abnorme, presa senza tenere conto delle persone e delle famiglie coinvolte”.

Prosegue la nota: “Come ha dichiarato Gianluca Vorzillo, presidente del cda di Tanit, che gestisce il parco: «È stato uno choc anche per le maestranze. Il provvedimento è sproporzionato e addirittura revoca la licenza per una semplice mancata comunicazione burocratica». Decine di lavoratori, famiglie e bambini stanno pagando il prezzo di una misura eccessiva e ingiustificata. Non possiamo e non vogliamo accettare in silenzio una decisione che ferisce profondamente Edenlandia e tutta Napoli. Chiediamo chiarezza immediata e rispetto per i lavoratori e le famiglie che rendono speciale questo luogo ogni giorno e che oggi rivivono con angoscia il buio dei precedenti fallimenti. Uniti per riaprire Edenlandia: un patrimonio di tutti, che merita rispetto, attenzione e amore”.


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