Le anti-pagelle di Napoli-Monza: la rubrica più scorretta del web
La seguente rubrica nasce a scopo puramente ironico, voti e giudizi sui calciatori potrebbero non riflettere le vere prestazioni in campo
La seguente rubrica nasce a scopo puramente ironico, voti e giudizi sui calciatori potrebbero non riflettere le vere prestazioni in campo, per quello ci sono le vere pagelle di Napoli Network. Ma ecco le anti-pagelle di Napoli-Monza 2-0.
Napoli-Monza: le anti-pagelle
Antonio Conte 7: L’avversario prova invano a scompigliare la sua difesa. Diverse folate offensive lo mettono in difficoltà, ma resta saldo al suo posto. Il mister riesce a non scomporsi, nonostante la presenza in tribuna del suo più grande nemico: fastidioso, imprevedibile, pungente… Spalletti? No, il Libeccio. Dalla Turchia rassicurano, il trapianto ha retto. Allerta Meteo
Elia Caprile 6: dopo i primi 180 minuti in maglia azzurra ha comunque fatto meno parate di Delprato al Maradona. De Laurentiis ha già chiamato il suo avvocato per capire se ci sono gli estremi per non pagargli lo stipendio. 8xmille
Matteo Politano 7: finalmente si è sbloccato dopo un lungo digiuno, cercava il gol con insistenza. Poteva accettare di tutto, ma non che Juan Jesus riuscisse a dedicare un gol alla sua compagna prima di lui; ed erano due anni che il brasiliano non si cambiava quella canotta. Permaloso
Kvicha Kvaratskhelia 6.5: dopo essere stato bullizzato per tutto il match dal napoletano Izzo, si dichiara favorevole all’autonomia differenziata e appoggia l’indipendenza padana iscrivendosi al partito del Carroccio. Ha già lanciato la petizione per sostituire il comandante Conte con il generale Vannacci. Kamerata
Romelu Lukaku 5.5: prosegue spedito il suo tour delle pizzerie napoletane, ma la partita in programma alle 20:45 lo penalizza: si presenta in campo con la pizza fritta de La Masardona ancora sullo stomaco. Più in difficoltà di Sangiuliano mentre cerca di giustificare i rimborsi spese. Boccia(to)
Napoli-Monza: le anti-pagelle ad honorem
Alessandro Nesta 4: dopo un primo tempo deludente, opta per una rivoluzione. Si gira verso la panchina e vedendo D’Ambrosio, Caldirola e Caprari, cambia idea. Rassegnato
Armando Izzo 3.8 ('e mazzate): ingaggia dal primo minuto un duello con Kvara. Inizialmente ha la meglio con placcaggi, manate e imprecazioni in dialetto, ma si deve arrendere quando il georgiano gli chiede la tabellina del 7. In compenso l’UFC gli ha già proposto un incontro valido per il titolo dei pesi Leggeri. McGregor