Ad agosto, i prezzi delle abitazioni usate in Italia hanno registrato una leggera flessione dello 0,2%, secondo l'ultimo indice dei valori immobiliari del portale Idealista. Attualmente, il prezzo medio delle abitazioni usate si attesta a 1.857 euro al metro quadro. Nonostante il calo mensile, i valori immobiliari sono aumentati sia su base annua (2,1%) che trimestrale (1,1%). A Napoli il calo è più accentuato che altrove, complice anche l'escalation dei prezzi dell'ultimo anno: si attesta secondo i dati di Idealista sul -1,1%, che è la flessione più alta per quanto riguarda le grandi città.

Ben 11 regioni hanno registrato un incremento rispetto a luglio, con la Campania invece al ribasso. I maggiori aumenti si sono verificati in Puglia (0,6%), Trentino-Alto Adige, Abruzzo ed Emilia-Romagna (tutte a 0,5%) e Valle d’Aosta (0,3%). Aumenti più contenuti sono stati osservati in altre sei regioni, con il Veneto in crescita dello 0,2% e la Calabria dello 0,1%. Il Friuli-Venezia Giulia è l’unica regione che non ha mostrato variazioni di prezzo rispetto al mese precedente. Al contrario, le regioni con i maggiori ribassi sono state Lazio e Campania, entrambe in calo dello 0,8%, seguite da Lombardia (-0,5%), Basilicata (-0,4%) e Umbria (-0,3%). Toscana e Sicilia hanno registrato una diminuzione pari alla media nazionale (-0,2%), mentre la Liguria ha visto una flessione più contenuta dello 0,1%. Le regioni con prezzi inferiori alla media nazionale variano tra i 1.858 euro/m² del Veneto e i 904 euro/m² del Molise, la zona più economica per l’acquisto di immobili in Italia.

(Immobiliare.it)

Prevalenza di province con variazioni positive: sono 59 (su 106 aree monitorate) contro 45 in calo (tra cui appunto Napoli) e 2 (Massa Carrara e Padova) stabili rispetto al mese precedente. L’aumento provinciale più considerevole del periodo riguarda Gorizia (3,8%), seguita da Rimini (1,9%), Verona (1,8%) e Trieste (1,7%). Incrementi mensili sopra l’1% anche per Sondrio (1,5%), Lecce e Nuoro (1,2%); mentre tutte le altre province presentano rialzi di carattere inferiore compresi tra lo 0,9% di Bologna e lo 0,1% di Palermo. Di contro, sono 45 le aree in calo, tra cui la provincia di Roma (-0,4%) e quella di Milano (-1,1%). I ribassi maggiori si evidenziano ad Avellino (-1,7%), Belluno (-1,6%) e Cremona (-1,3%).