E cosi, venti giorni dopo la cessione ufficiale di Min Jae Kim al Bayern Monaco per circa cinquantasette milioni di euro il Napoli ha acquistato ufficialmente il ventiduenne brasiliano Natan per dieci milioni di euro circa.

Il difensore, classe 2001, è un giocatore giovane che è arrivato a sorpresa a Napoli con una trattativa resa nota dall’esperto di mercato Gianluca Di Marzio solo il 4 agosto in esclusiva e chiusa in poco più di ventiquattro ore. Una trattativa “lampo” che sarà stata probabilmente ben tenuta sotto traccia dal Napoli che porta il difensore che serviva a Rudi Garcia e che completa definitivamente il reparto difensivo, ora numericamente completo.

Chiaramente quando c’è un acquisto, tra l’altro molto atteso, ci sono diverse considerazioni da fare, sia tecniche che economiche.

Dal punto di vista tecnico si può conoscere poco di Natan, almeno per noi non addetti ai lavori, ma è sicuramente un difensore che “non ha paura di lasciare campo dietro di se” come ha detto ieri Rudi Garcia ed è un giocatore dotato di ottime caratteristiche fisiche( 1.88 metri di altezza) e di velocità; del resto sappiamo poco e non potrà che essere il campo, giudice supremo, a giudicare il ragazzo.

Dal punto di vista economico è un’operazione sorprendente ed anche “low cost” visto che il Napoli ha destinato solamente poco meno di 1/5 della somma ricavata da Kim per sostituirlo: una mossa sicuramente sorprendente che presuppone però acquisti più onerosi in altre zone di campo( probabilmente in mediana).

L’aspetto però più rilevante però è quello della tempistica che a mio modo di vedere è totalmente errato: Natan è un profilo che per le casse del Napoli costa “poco” e non è ammissibile che sia stato tesserato solo il 7 agosto, ovvero venti giorni dopo la cessione di Kim. La difesa è un reparto che necessita di importanti meccanismi e sarebbe stato quindi auspicabile acquistare per l’inizio del ritiro del Castel di Sangro il sostituto di Kim, specie se quest’ultimo arriva da un campionato totalmente differente come quello carioca. Inoltre era un’operazione che il Napoli poteva chiudere prima visto che l’investimento è di circa dieci milioni di euro; su quest’aspetto il Napoli ha agito da società fin troppo attendista ed in modo troppo approssimativo.

Nei prossimi ventisei giorni di mercato ci sono diverse situazioni da risolvere sul mercato, a partire dai casi Osimhen e Zielinski per passare al centrocampista da prendere(Koopmeiners?). Ora non resta che augurarci che Natan sia uno dei tanti conigli dal cilindro cacciati da un grande dirigente quale Maurizio Micheli, perché alla fine sarà sempre il campo a parlare.