Nella rassegna stampa di lunedì 13 febbraio spazio alle quattro partite giocate nella giornata di domenica, con un occhio alle due gare odierne che vanno a chiudere la 22esima giornata di serie A.
Si parte con la partita delle 12.30, tra Udinese e Sassuolo, 2-2 l’esito finale, con i ragazzi di Gotti che continuano a faticare in casa (15 punti in 11 giornate), parte forte la squadra di casa che trova il vantaggio con Udogie dopo appena 26 secondi, dopo soli 5’ il gol del pareggio di Matheus Henrique, l’Udinese si riporta in vantaggio con Bijol ma la partita termina con l’autogol di Nehuen Perez. Partita che ha visto l’Udinese dominare il gioco, creando di più in fase offensiva, alla fine non basta però per raggiungere la vittoria che avrebbe meritato, mancato quindi il sorpasso ai danni del Torino al settimo posto, Sassuolo che nonostante un risultato tutto sommato positivo continua a mostrare evidenti problemi in fase difensiva (33 gol subiti in 22 partite). Alle 15 in campo Bologna e Monza, partita terminata con la vittoria del Monza (0-1), unica nota positiva per Thiago Motta, il rientro in gruppo di Arnautovic, miglior marcatore dei rossoblu, decide alla fine il gol di Donati, la squadra di Palladino ottiene l’ottavo risultato utile consecutivo, l’ultima sconfitta risale al 10 novembre (1-0 con la Lazio), da lì 4 vittorie e altrettanti pareggi, affrontando tra le altre Inter e Juventus, lotta serratissima per il settimo posto, sei squadre in 3 punti, il Monza a questo punto può sognare davvero l’Europa. Alle 18 in campo Juventus e Fiorentina, 1-0 per i bianconeri, gol di Rabiot su una gran giocata del solito Di Maria, Juve a quota 29 punti, partita equilibrata che la Fiorentina riesce a pareggiare all’ultimo minuto, gol poi annullato per un fuorigioco di millimetri. La squadra di Allegri in crescita, soprattutto nei singoli, la sensazione però, causa prossima sentenza, è che questi risultati saranno fini a se stessi, viola che continuano a perdere (1 punto nelle ultime 5), evidenziato ancora una volta un grande problema offensivo, Italiano fa fatica a trovare la chiave per sbloccare l’attacco, vedremo se il neoacquisto Brekalo riuscirà a portare i gol che ad oggi mancano a questa squadra.
L’ultima partita di giornata vede la capolista Napoli ospitare l’ultima in classifica, la Cremonese, 3-0 il risultato, la squadra di Ballardini continua a interpretare bene la partita, ottimo il primo tempo creando anche dei pericoli nella metà campo offensiva e tenendo bene in difesa con un grande duello Chiriches-Osimhen, ma, proprio quando la gara entra nel vivo, però, arriva il crollo: 0 le vittorie in questo campionato, e nonostante le prestazioni e i buoni propositi il baratro della retrocessione si fa sempre più concreta. Dall’altra parte il Napoli sempre più capolista, momentaneo +16 aspettando l’Inter stasera e la sensazione che la pressione di vincere determinate partite non sia più un handicap conosciuto dalla squadra di Spalletti. Kvaratskhelia porta in vantaggio il Napoli nel primo tempo, festeggiando al meglio il suo 22esimo compleanno, raddoppia Osimhen e la chiude Elmas, risultato identico a quello di La Spezia, sesta vittoria consecutiva, decimo clean sheet e 59 punti in 22 partite, 41 tra gol e assist della coppia Kvara-Osimhen in stagione. Ennesima prestazione di livello per Di Lorenzo e Lobotka, fondamentale nel recupero palla Anguissa, Kim come al solito perfetto in chiusura, ottima prestazione anche di Lozano, grande segnale lo dà la panchina, oltre il gol del macedone la sensazione è che anche sul 3-0 la parola d’ordine sia sacrificio, in ogni contrasto e in ogni recupero, per raggiungere tutti insieme l’obiettivo così tanto agognato da queste parti.
A chiudere la 22esima di A nella giornata di oggi due partite, alle 18.30 il Verona ospita la Salernitana, partita di vitale importanza per i padroni di casa, i risultati che stentano ad arrivare dello Spezia danno una chance importante ai gialloblu, con una vittoria sarebbero a -2, risultato improbabile solo qualche settimana fa. Il posticipo è tra Sampdoria e Inter, trasferta non scontata, sulla carta l’Inter è nettamente favorita ma l’ambiente ostico del Ferraris può mettere ulteriore pressione ai nerazzurri che, d’altro canto, non possono consentirsi di sbagliare, dietro l’Atalanta corre e si avvicina e davanti il Napoli non ha nessuna intenzione di fermarsi, la Sampdoria, però, ha l’obbligo morale di giocare ogni partita come una finale, per tentare una salvezza che ad oggi sembra un miraggio.