Fa discutere l'approvazione della riforma della legge urbanistica regionale arrivata lo scorso 23 aprile da parte della maggioranza in Consiglio (con l'astensione del centrodestra) voluta dal Presidente della Campania Vincenzo De Luca e dall'assessore Bruno Discepolo. Le nuove norme, che pongono come obiettivo il contrasto al consumo di suolo e agli effetti dei cambiamenti climatici e delle calamità naturali nelle aree urbanizzate, contiene infatti tutta una serie di premialità per chi compie lavori di rigenerazione che vanno dall'aumento delle volumetrie del 20% per chi ricostruisce senza demolire, al 35% per chi abbatte e ricostruisce e del 50% per chi abbatte e ricostruisce immobili che insistono su suoli agricoli e non sono legati a finalità di coltivazione di cibo.

Campania, ambientalisti contro De Luca: "Presenteremo una legge urbanistica alternativa"

Riunito in assise presso Palazzo Serra di Cassano, dunque, un gruppo di ventitré associazioni, guidate da Legambiente, Arci, Italia Nostra, WWF, Marevivo e Rigenera Campania sta organizzando una mobilitazione per poi provare a impugnare il testo. Scrivono citando un altro De Luca, lo scrittore Erri: "Questa classe dirigente  è incapace di intendere e volere il futuro. Si ingarbuglia nel presente, continuando a ritardare gli interventi di trasformazione radicale richiesti dai dati scientifici. E' invece possibile  un’economia che faccia profitti riparando i guasti accumulati".

E poi proseguono, presentando una loro proposta di legge alternativa a quella approvata dal Consiglio Regionale della Campania: "[Abbiamo bisogno di] una proposta di legge che dovrà rispondere alle esigenze del settore delle costruzioni che non ha bisogno di “moneta edilizia”, ma che deve essere rilanciato rispettando ambiente e territorio adottando la transizione ecologica quale paradigma della sua riconversione ecosostenibile, dove riuso e resilienza dei materiali siano le nuove pratiche di produzione e di riqualificazione del lavoro e del sistema delle piccole e medie imprese che rappresentano il 92% del totale garantendo legalità, qualità e sicurezza per chi opera nei cantieri". Intanto, vedremo quando sarà depositato in Regione il testo alternativo.

https://youtu.be/woND88MYbDY?si=v22p01VsvJ37lYuq
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