Romelu Lukaku, una scommessa vinta dal Napoli e da Conte

La Gazzetta dello Sport analizza ed esalta le prestazioni di Romelu Lukaku, arrivato in doppia-doppia tra gol ed assist.
Romelu Lukaku: una scommessa vinta dal Napoli
“Scommessa vinta. Senza appello. Nonostante le mille difficoltà e anche un pizzico di diffidenza iniziale, Romelu Lukaku si è preso Napoli e adesso prova a essere il simbolo del sogno di un popolo intero. A sei giornate dalla fine, il nuovo Romelu viaggia a vele spiegate verso un’altra stagione da protagonista, fatta di nuovi record e, chissà, magari anche di nuovi trionfi. Intanto, però, la certezza e che un Lukaku così non si era mai visto prima in carriera: con i due assist confezionati per McTominay contro l’Empoli, il belga ha raggiunto la doppia cifra di assist in campionato per la prima volta. Neanche all’Inter nell’anno straordinario dello scudetto era arrivato a tanto: si era fermato a 9 passaggi vincenti, favorito da un’intesa sublime con l’ex amico Lautaro. E si era spinto però fino a 24 reti, secondo nella classifica marcatori dietro a Cristiano Ronaldo (29). Ma questo è un nuovo Lukaku, meno straripante individualmente e più legato alla prestazione di squadra. Il Napoli è cresciuto insieme a lui. E oggi sa che la corsa scudetto dipenderà anche dall’incidenza del suo numero 11.
Lunedì sera Lukaku ha confermato l’incredibile tendenza stagionale, aumentando ancora l’incidenza dei suoi gol sulle vittorie di squadra. Dodici reti in dodici gare differenti. E dodici successi per il Napoli, che tradotti in punti fanno 36: più della metà degli attuali 68 in classifica. Insomma, se il sogno è ancora vivo, c’è tanto di Romelu nelle ambizioni tricolori del Napoli. Rom è il secondo giocatore in Europa attualmente in doppia-doppia (gol + assist) dopo un certo Momo Salah. E per chi avesse ancora dubbi sulla sua importanza tecnico-tattica nel Napoli, ci sono tanti altri dati che impressionano.

Lukaku al top: solo Retegui meglio di lui
Intanto, in questo campionato soltanto Mateo Retegui è stato più decisivo di lui finora nel rapporto nella somma tra gol e assist: l’atalantino, capocannoniere con 23 reti, è entrato in 28 marcature, mentre Romelu è a 22. Che sono la somma - come detto - di 12 reti e 10 assist, praticamente il bottino di Kvaratskhelia nell’indimenticabile stagione del terzo scudetto napoletano. L’ultimo giocatore del Napoli ad aver sia segnato più di 10 reti e sia servito più di 10 assist in una stagione è stato un altro belga che all’ombra del Vesuvio ha riscritto i libri della storia: Dries Mertens nel 2018-19 chiuse con 16 gol e 11 passaggi vincenti. Lukaku ha messo nel mirino l’amico “Ciro” – re dei bomber di tutti i tempi a Napoli - dopo aver superato invece Maradona nella classifica dei marcatori di sempre in A, col gol all’Empoli.
Lukaku è tornato dominante a modo suo, con un nuovo modo di stare in campo e di mettersi al servizio dei compagni. È l’attaccante con più sponde riuscite in campionato, ma pure il secondo per percentuale realizzativa, sempre dietro a Retegui: 29 per cento per l’atalantino, 23 per il nuovo re di Napoli. Che prima di quest’anno, soltanto in una stagione (2020-21) era arrivato in doppia cifra di assist includendo quelli di coppa (2), e non a caso anche allora in panchina c’era Antonio Conte. Un binomio vincente, da sempre e forse per sempre. I due si sono ritrovati a Napoli, scegliendosi ancora, come era successo all’Inter. Lì, il titolo arrivò alla seconda stagione, dopo un anno di rodaggio. Il finale di questo campionato, invece, è ancora tutto da scrivere. Lukaku si sta gustando la sua rivincita a Napoli e il piacere di sentirsi ancora capopopolo. Una responsabilità enorme, che ha voluto però sin dalla prima chiamata estiva con Conte. Romelu si sente in debito col suo allenatore e col presidente Aurelio De Laurentiis. E non ha intenzione di togliere il piede dall’acceleratore. Napoli non sarà solo una tappa come tante altre, ma un’esperienza straordinaria. Da rendere memorabile con lo scudetto”.