Si è conclusa Napoli-Braga allo stadio Maradona, partita valevole per la sesta giornata della fase ai gironi della Champions League 2023-2024. Gli azzurri hanno superato il turno vincendo per 2-0.

Napoli-Braga, i voti del match

Di seguito i voti di Napoli-Braga.

Napoli

Meret: 6,5. Compensa le solite mancanze in impostazione con una grandissima parata.

Di Lorenzo: 6,5. La precisione nei cross (si spera) tornerà, per ora godiamoci una solida prestazione difensiva del capitano.

Rrahmani: 6. Dopo molte prestazioni sciatte, arriva la tanto agognata sufficienza.

Juan Jesus: 6,5. Da quanto tempo era che non vedevamo un centrale colpire il pallone di testa nell'area del Napoli? (Dal 72' Ostigard: 6.)

Natan: 7. Importante prestazione del brasiliano, che alla fin fine un po' di samba nel sangue ce l'ha e non ci pensa due volte prima di proseguire una cavalcata dirompente che porterà al gol di Osimhen.

Anguissa: 6. Un trauma per lo spavaldo centrocampo dei portoghesi. Poi riesce anche a colpire il portiere a terra con la porta spalancata. Tuttofare.

Lobotka: 6. Non la sua versione più lucida, ma in netta ripresa. (Dal 69' Gaetano: 6.)

Zielinski: 6. La palla in controtempo per concludere lo scambio con Osimhen vi ha ricordato il meraviglioso uno due in Juventus-Napoli 0-1 dello scorso anno, ammettetelo. (Dal 60' Cajuste: 6.)

Politano: 7. Il Napoli ha passato il turno di Champions, da campione d'Italia in carica, contro avversarie illustri come la quartultima squadra della Bundesliga e la quarta in Portogallo. Lo ha fatto grazie ad uno dei maggiori esponenti del Garcismo: quanto sarà fiero di lui Monsieur Rudi! La pelota siempre forte dentro tra le gambe dei difensori. (Dal 60' Elmas: 6.)

Osimhen: 6,5. Non sarà stato il suo gol più bello, ma sembra essere tornata la voglia di combattere. (Dal 69' Raspadori: 6.)

Kvaratskhelia: 4,5. Sempre un tocco di troppo, sempre la scelta sbagliata. L'unica volta in cui passa il pallone coi tempi giusti corrisponde al raddoppio azzurro. Di certo non supererà questo periodo no abbassando la testa e riducendo il suo talento ad un ripetitivo insieme di finte e controfinte.

Mazzarri: 6. Raggiunto l'obiettivo minimo senza particolari patemi.

Braga

Matheus: 6. Preparatissimo in più di un occasione, incolpevole in occasione dei gol.

Gomez: 5. Ennesimo terzino moderno dalla buona propensione offensiva e disastroso in fase difensiva. Ah, ci sarebbe da dire che il terzino è un difensore eh... (Dall'81' Mendes: 6.)

Saatci: 4,5. Il suo autogol è lo specchio del livello tecnico della sua squadra. Quanto è stato fortunato il Napoli nel sorteggio...

Fonte: 4. "C'è un età per tutto" (Fabio Caressa).

Borja: 5,5. "Occhio che corre" (sempre Fabio Caressa). No, non lo abbiamo visto.

Moutinho: 6. La sua tecnica gli permette di giocare da fermo con discreta efficacia. (Dall'81' André Horta: 6.)

Zalazar: 6,5. Viene naturale chiedersi cosa ci faccia un pilastro dell'Uruguay di Bielsa in mezzo a quel centrocampo. (Dal 68' Al Musrati: 6.)

Horta: 6. Spara una cannonata tremenda, trova l'opposizione del primo Meret di livello da inizio stagione. Che sfortuna. Ah, poi è scomparso. (Dall'87' Lopes: 6.)

Bruma: 6. Si divora un gol clamoroso nei primi istanti di gara, mettendo la parola fine sulle già precarie speranze della sua squadra. Per il resto, apprezzabile.

Banza: 5,5. Tenta, sbuffa, sbaglia. Ma quanto è goffo?

Pizzi: 6. Dimostra di reggere certi palcoscenici con una splendida incursione nei primi minuti, poi malamente sciupata da Bruma. (Dal 45' Ruiz: 6.)

Jorge: 4. Manda la sua squadra allo sbaraglio pensando bene di schierare tre trequartisti, due terzini ultraoffensivi e tre attaccanti, per poi affidare a un rincalzo e a un quarantenne uno dei centravanti più pericolosi d'Europa. Un kamikaze.