Per Rudi Garcia esame Italiano: l'incubo di Spalletti
Il 10 giugno scorso, Luciano Spalletti designò Vincenzo Italiano come suo possibile successore: «Italiano poteva essere un profilo giusto per il Napoli, ti viene sul muso, mi piace».
Domenica sera, al Maradona, arriva la Fiorentina di Vincenzo Italiano: l'incubo di Luciano Spalletti. Nei tre scontri di Fuorigrotta (incluso l'ottavo di Coppa Italia 21/22) tra l'attuale Ct della Nazionale e il tecnico nato a Karlsruhe, due vittorie della viola e una per gli azzurri. Indicativo anche lo score dei gol fatti: 8 contro 5 in favore dei gigliati.
Spalletti e Italiano
Per Rudi Garcia sarà un vero e proprio esame. Per la prima volta ci sarà la possibilità di paragonare, sullo stesso campo, passato e presente. Il paragone resta un esercizio vuoto, perché ogni campionato fa storia a sé. Ma visto che è diventato lo sport cittadino, Napoli Fiorentina di domani almeno ha punti di contatto abbastanza aderenti per praticarlo. Il Napoli di Spalletti, al Maradona, è riuscito a battere la viola solo nell'ultima occasione disponibile e a scudetto già raggiunto. Indimenticabile il pasillo concesso proprio da Italiano all'ingresso in campo degli azzurri, prima del match poi vinto per 1 a 0 con gol dal dischetto di Victor Osimhen, dopo aver fallito il primo.
L'anno prima, invece, la sfida tra i due tecnici al Maradona non ha avuto storia. Sia in campionato che in coppa Italia. In coppa, il Napoli finì il match in nove uomini e fu eliminato agli ottavi dopo un 2-5 ai tempi supplementari. In campionato, fu sconfitto per 2-3, salutando la lotta scudetto precocemente. Una debacle che pose Luciano Spalletti sul banco degli imputati e rischiò di incrinare il rapporto tra tecnico e piazza. Del toscano si diceva che fosse destinato a essere un eterno secondo, che le sue squadre crollavano in primavera e che avesse problemi con le prime donne dello spogliatoio: vedi Mertens.
L'esame d'Italiano per Rudi Garcia
Il Napoli di Rudi Garcia arriva a questo match con una pressione non indifferente. Gli azzurri sono a pari punti con la viola che, a differenza dello scorso anno, è riuscita a risolvere il problema della concretezza. Gli xG rispetto alla passata stagione sono dimezzati, ma i gol sono raddoppiati. Italiano non ha ancora risolto il problema bomber: dei gol fatti fin qui solo uno è stato segnato da un centravanti (Nzola ndr).
In conferenza stampa, il tecnico azzurro ha detto di aver studiato la Fiorentina a fondo. Un match che vale più dei tre punti. I segnali positivi degli ultimi incontri sono tanti, ma ottenuti contro squadre non a livello del Napoli - Udinese e Lecce - o in una serata evento contro il Real Madrid. Occorre dare continuità e la viola quest'anno è una squadra importante, con una rosa profonda che guarda all'alta classifica con insistenza.
Servirà una prestazione poderosa. Anche perché altri 15 giorni di sosta con il solito strascico di polemiche non li auguriamo neanche al nostro peggior nemico. Tranne che a Italiano, s'intende.