Centro Direzionale di Napoli
Il centro Direzionale di Napoli (Il Mattino)

Sta facendo discutere molto la situazione nel napoletano del Centro Direzionale, zona che, secondo molti cittadini, vive di giorno e muore di notte. 

I reclami dei cittadini partenopei e le loro richieste

"E' un quartiere che vive solo mezza giornata e si trasforma in un deserto pericoloso".

“Proprio l'apertura della nuova stazione della Metropolitana potrà convogliare un nutrito numero di automobilisti e convincerli a fermare l'auto al Centro direzionale - ha dichiarato Elio Notarbartolo, tra i Repubblicani presenti alla riunione - e, di là, spostarsi con il mezzo pubblico verso le altre parti di Napoli che usufruiscono di una fermata della metropolitana. Una scelta di questo genere faciliterà il traffico e la viabilità dell'intera città, darà ad essa nuovi sbocchi aprendo nuove opportunità anche economiche e coopererà a togliere il timore di cattivi incontri, che, a causa della solitudine pomeridiana dei luoghi, i napoletani subiscono quando dovessero lasciare nei soli garage sotterranei la loro auto, che, chi lavora, va a riprendersi, dopo la giornata di lavoro, tra le 17 e le 18, proprio quando il Centro Direzionale, con il sistema di divieto della circolazione della auto che vige in superficie, è diventato un deserto”.

Le soluzioni secondo i partenopei

Da decenni ci si interroga su come rivitalizzare il Centro Direzionale. Le soluzioni proposte sono tante, ma tutto resta invariato. Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato il parere dell'architetto Mariano Lebro che punterebbe a ridisegnare gli spazi e il verde pubblico ed è all'orizzonte il progetto AreNapoli che mira attraverso lo sport a riqualificare il quartiere.


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