Comincia la settimana e da subito si respira aria di Champions. Si, perché domani sera alle 21:00, al Deutsche Bank Park di Francoforte, gli azzurri di mister Spalletti sono impegnati contro i tedeschi dell’ Eintracht nell’andata degli ottavi di finale della blasonata competizione. Dopo la trionfale ascesa in campionato con 62 punti in 23 giornate di campionato - una media a dir poco straordinariamente singolare di 2,69 punti a partita - Osimhen & C. vogliono stupire anche nell’ Europa che conta. Un match sicuramente non facile per gli azzurri, considerando che ad affrontarli sono i vincitori della scorsa Europa League.

E come ogni manifestazione che conta c’è grande festa a Francoforte, una festa che, per evitare disordini e tensione, agli ultras tedeschi è stata vietata qualsiasi coreografia contro il Napoli e i napoletani. Il divieto scaturisce dalle conseguenze dei festeggiamenti per la vittoria dell’Europa League da parte dei sostenitori germanici. In quell’occasione i tifosi accesero petardi e fumogeni, tanto da colorare di rosso tutto lo stadio, creando disordini e numerose situazioni di pericolo.  

I vigili del fuoco della stazione locale, attraverso un comunicato stampa, hanno reso noto che, come in occasione delle rilevanti partite di BundesLiga e nelle precedenti sfide di Champions, i tifosi potranno entrare allo stadio solo con bandiere e striscioni, senza l’uso di fumogeni e coriandoli.

La notizia di certo non è stata ben accolta degli ultras dell’Eintracht e la loro risposta non si è fatta di certo attendere ‘Non ci faremo fermare dalle oppressioni delle autorità!’ Questo, almeno, è quanto riporta il quotidiano La Bild.

Una risposta che suscita quantomeno preoccupazioni per coloro che si recheranno allo stadio con l’intento di godersi lo spettacolo. Ormai è palesemente risaputo che il curriculum dei sostenitori tedeschi, particolarmente degli ultras, non rientra tra quelli più accreditati in termini di condotta, ed un comportamento antisportivo potrebbe indurre a conseguenti sanzioni disciplinari contro la tifoseria, nonché soluzioni a svantaggio della società. Sarebbe auspicabile e strategicamente intelligente evitare ogni forma di problema e di disagio soprattutto in un attuale contesto che vede coinvolto il presidente dell’Eintracht, Peter Fischer, indagato dalle autorità tedesche per possesso e consumo di cocaina.

Se assisteremo ad un match all'insegna dello spettacolo e del rispetto della competizione non ci resta altro che attendere domani sera quando l’evento avrà luogo.