ISTAT prezzi al consumo: Napoli
Gli indici prodotti dall'ISTAT
L'Istat produce tre diversi indici: l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC); l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) e l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI). L'indice NIC è quello utilizzato per la misura dell'inflazione nazionale
Nel mese di maggio 2024 la variazione dell'indice mensile dei prezzi al consumo (NIC) è pari allo 0,1. Il tasso tendenziale (1,3) è in diminuzione rispetto al mese di aprile 2024 (1,7). Si evidenziano di seguito le variazioni più rilevanti delle categorie delle sottoclassi di prodotto all'interno delle 12 divisioni.
- DIVISIONE ''Prodotti alimentari e bevande analcoliche”: in aumento, farina ed altri cereali (0,3), pane (0,4), cereali per colazione (1,7), altri prodotti a base di cereali (0,7), carne bovina (0,2), carne suina (0,1), altri preparati a base di carne (0,3), pesci surgelati (1,3), pesci e frutti di mare secchi, affumicati o salati (3,8), latte scremato (0,2), yogurt (0,4), formaggi e latticini (0,2), olio d'oliva (1,4), frutta fresca o refrigerata (2,0), frutta secca, essiccata e noci (0,4), conserve di frutta e prodotti a base di frutta (1,5), vegetali surgelati (0,6), patate (2,4), patatine fritte (0,3), cioccolato (1,7), sostituti artificiali dello zucchero (1,4), salse e condimenti (0,1), sale, spezie ed erbe aromatiche (0,1), alimenti per bambini (1,5), piatti pronti (1,2), altri prodotti alimentari n.a.c. (0,8), caffè (0,8), tè (2,0), cacao e cioccolato in polvere (1,4), acque minerali (1,5), succhi di frutta e verdura (0,2). In diminuzione: riso (-0,4), altri prodotti di panetteria e pasticceria (-0,2), pasta secca, pasta fresca e preparati di pasta (-1,5), pollame (-0,5), pesci freschi o refrigerati (-0,7), frutti di mare freschi o refrigerati (-1,1), frutti di mare surgelati (-0,6), altri pesci e frutti di mare conservati o lavorati (-1,6), latte intero (-0,2), latte conservato (-0,9), altri prodotti a base di latte o similari (-0,4), uova (-0,1), burro (-0,7), margarina ed altri grassi vegetali (-1,8), altri oli alimentari (-3,5), vegetali freschi o refrigerati diversi dalle patate (-0,5), vegetali secchi, altri vegetali trasformati o conservati (-0,6), zucchero (-0,9), confetture, marmellate e miele (-0,8), confetteria (-0,4), gelati (-2,1), bevande analcoliche (-0,2).
- - DIVISIONE “Bevande Alcoliche e Tabacchi”: in aumento, alcolici e liquori (0,8), aperitivi alcolici (0,4), vini da uve (0,4), vini liquorosi (0,3), birre lager (1,1), birre a basso contenuto di alcool e non alcoliche (3,2), sigarette (0,2).
- - DIVISIONE ''Abbigliamento e Calzature”: in aumento: indumenti per uomo (0,1). In diminuzione: indumenti per neonati (0-2 anni) e bambini (3-13 anni) (-0,2).
- - DIVISIONE ''Abitazione, acqua, energia e combustibili”: in aumento: affitti reali per l’abitazione principale (0,2), prodotti per la riparazione e la manutenzione della casa (0,5), gas di città e gas naturale (0,5), gasolio per riscaldamento (1,0), altri combustibili solidi (2,5). In diminuzione: spese condominiali (-0,1), energia elettrica (-1,9).
- - DIVISIONE “Mobili, articoli e servizi per la casa”: in aumento, tessuti per arredamento e tendaggi (0,4), apparecchi per riscaldamento e condizionatori d’aria (0,9), apparecchi per la pulizia della casa (0,2), altri piccoli elettrodomestici (3,4), utensili da cucina non elettrici e articoli domestici non elettrici (0,1), utensili ed attrezzature a motore per la casa ed il giardino (0,7), piccoli utensili (0,4), prodotti per la pulizia e la manutenzione della casa (0,1), altri articoli non durevoli per la casa (0,2). In diminuzione: frigoriferi, freezer e frigo freezer (-2,6), lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie (-2,1), apparecchi per cottura cibi (-4,2), apparecchi per la lavorazione degli alimenti (-1,1), macchine da caffè, bollitori per tè e apparecchi simili (-4,7), ferri da stiro (-0,4).
- - DIVISIONE "Servizi sanitari": in aumento, altri prodotti medicali n.a.c. (0,1). In diminuzione: altre attrezzature ed apparecchi terapeutici (-0,4), servizi medici specialistici (-0,5).
- - DIVISIONE “Trasporti”: in aumento, automobili nuove (0,2), manutenzione e riparazione mezzi di trasporto privati (0,2), trasporto ferroviario passeggeri (3,5), trasporto marittimo (2,2). In diminuzione: automobili usate (-0,1), biciclette e monopattini (-0,1), gasolio per mezzi di trasporto (-2,5), benzina (-0,3), voli nazionali (-4,5), voli internazionali (-5,7).
- - DIVISIONE "Comunicazioni": in aumento, servizi di telefonia fissa (0,1), servizi di telefonia mobile (0,1). In diminuzione, apparecchi per la telefonia fissa e telefax (-0,4), apparecchi per la telefonia mobile (-1,7).
- - DIVISIONE "Ricreazione, Spettacoli e Cultura": in aumento, apparecchi per la ricezione, registrazione e riproduzione di suoni (1,9), articoli per giardinaggio (1,5), prodotti per animali domestici (0,2), servizi ricreativi e sportivi -fruizione come praticante (19,4), abbonamenti ai servizi radio e tv (0,8), narrativa (2,6), altri libri non scolastici diversi da quelli di narrativa (0,1), servizi di rilegatura e E-book download (5,9), altri articoli di cancelleria e materiale da disegno (0,8). In diminuzione: apparecchi per la ricezione, registrazione e riproduzione di immagini e suoni (-1,1), altri apparecchi per la ricezione, registrazione e riproduzione di suoni e immagini (-1,4), macchine fotografiche e videocamere (-1,6), apparecchi per il trattamento dell’informazione (-1,5), accessori per apparecchi per il trattamento dell’informazione (-3,3), supporti con registrazioni di suoni, immagini e video (-0,4), altri supporti per la registrazione (-2,7), giochi ed hobby (-0,2), servizi ricreativi e sportivi -fruizione come spettatore (-1,8), giornali (-0,7), riviste e periodici (-0,1), pacchetti vacanza nazionali (-1,7), pacchetti vacanza internazionali (-0,2).
- - DIVISIONE "Istruzione": nessuna variazione.
- - DIVISIONE “Servizi ricettivi e di ristorazione”: in aumento, ristoranti, pizzerie, bar e simili (0,6), fast food e servizi di ristorazione take away (0,3), alberghi, motel, pensioni e simili (6,6), villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili (3,0).
- - DIVISIONE “Altri beni e servizi”: in aumento, apparecchi non elettrici (0,2), articoli per l'igiene personale e il benessere, prodotti di bellezza (0,3), altri effetti personali n.a.c. (0,3), servizi assicurativi connessi all’abitazione (1,7), assicurazioni sui mezzi di trasporto (0,6). In diminuzione: apparecchi elettrici per la cura della persona (-3,9).
L'economia della città partenopea resta, quindi, inclinata dall'aumento dell'indice dei prezzi al consumo, il quale risultato positivo, comporterà l'aumento dell'inflazione che influirà anche sull'economia regionale. Motivo per cui Napoli resta ancora una delle ultime città per lo stile e per la qualità di vita (https://www.napolinetwork.com/qualita-della-vita-napoli-ancora-piu-giu-nella-classifica-nazionale/).