Il Napoli è stato destabilizzato dalla società a gennaio, ora si deve difendere la Champions
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Marco Azzi, giornalista di Repubblica, ha fatto il punto su quanto successo ieri a Como, dove il Napoli ha perso per 2 reti ad 1.
Il gruppo squadra è stato destabilizzato dalla società
Il Napoli sta attraversando un momento difficile, raccogliendo solo tre punti nelle ultime quattro partite di febbraio, una crisi che coincide con l’insoddisfacente esito del mercato di gennaio. La partenza di Kvaratskhelia per il PSG ha avuto un impatto negativo, non solo sul piano tecnico, in quanto il georgiano non è stato adeguatamente sostituito, ma anche sugli equilibri interni della squadra, destabilizzati dalla decisione della società di indebolirsi proprio quando la stagione entrava nel suo momento cruciale.
Nonostante fosse disponibile una somma di 75 milioni, il club ha investito in rinforzi a basso costo, come Okafor, Billing, Scuffet e Hasa. La mossa di De Laurentiis ha mandato un chiaro messaggio alla squadra, facendo capire che la società non credeva più nella lotta per il titolo. Il presidente è riapparso pubblicamente solo dopo la deludente sconfitta contro il Como, con un messaggio sui social che suonava come una sorta di incoraggiamento: «Non spaventiamoci, siamo forti». La qualificazione alla prossima Champions è diventata la sua principale priorità, mentre la corsa al titolo è vista come un obiettivo secondario. Il piazzamento tra le prime quattro posizioni, infatti, è ormai una questione di sopravvivenza.

Per il Napoli la qualificazione in Champions appare vitale
Già da alcune partite il Napoli stava soffrendo, con tre pareggi consecutivi contro Roma, Udinese e Lazio, che avevano mascherato le difficoltà del gruppo. La sconfitta in Lombardia ha solo reso evidente una crisi che si stava già manifestando da tempo. Il trend preoccupante, con solo 3 punti nelle ultime 4 partite, ha spinto De Laurentiis a intervenire pubblicamente, ricordando a tutti che la squadra è ancora forte e che bisogna reagire subito per non compromettere la qualificazione alla Champions League. “Non è un punto in meno dalla vetta che ci deve spaventare. Noi siamo una grande squadra, con un grande Allenatore. Noi siamo il Napoli. Forza Capitano! Forza Ragazzi!”, ha scritto il presidente sui social, dopo essere stato silente durante il disastroso mercato invernale. Ora, con 12 partite da giocare, il club è chiamato a reagire per difendere il piazzamento tra le prime quattro, un obiettivo che non può essere messo in discussione.