Quando la volpe non arriva all'uva, dice che è acerba. Non c'è proverbio più azzeccato, in questo momento. La volpe, chiaramente, rappresenta tutti quelli che cercano di declassare la tirannia del Napoli in Serie A, parlando di questo campionato - cioè l'uva - come non competitivo, falsato, e tanti aggettivi inutili per giustificare i fallimenti delle loro squadre del cuore.

Capitolo I: Quel crollo che non c'è (stato)

La prima e forse la più conosciuta, è certamente quella sul crollo invernale del Napoli. Prima della sosta causa mondiale Qatar 2022, si attendeva la stessa - e quindi gennaio - per cercare quella fantomatica debacle che mai è arrivata. Eppure, tutto era partito benissimo: la sconfitta degli azzurri a San Siro, per mano dell'Inter, aveva riacceso l'ardore di chi ha aspettato per tre mesi un passo falso.

La gioia è però durata meno di una settimana, perché poi il Napoli ha continuato a macinare gioco e travolgere avversari, inanellando una serie finora ininterrotta di sette vittorie consecutive, ribaltando addirittura la cabala in quel di Sassuolo. E adesso siamo a febbraio. Anzi, ci stiamo affacciando su marzo. La prima storiella è stata quindi depennata con una bic rossa.

Capitolo II: Campionato senza avversari

La seconda, meno conosciuta ma forse ancora più simpatica, è quella relativa al campionato falsato e privo di avversari. Voce messa in circolo dalla sponda juventina, nella fattispecie dopo la sentenza della Corte di Appello Federale per la questione plusvalenze e i quindici punti di penalizzazione.

Peccato che, pochi giorni prima, la stessa Juventus se ne tornava a Torino con il pullman pieno dei palloni raccolti da Szczesny nella propria porta. E se ciò non bastasse, i punti di distacco dalla capolista dopo Napoli-Juventus erano diventati dieci. Quindici, poi, arrivati alla ventitreesima giornata di campionato a netto della penalizzazione: gli stessi dell'Inter, attualmente (ammettendo che la stessa Juventus vinca in trasferta con lo Spezia). E anche la seconda storiella la si può depennare con una bic rossa.

Capitolo III: Campionato falsato dagli amici

Capitolo figlio del secondo, sempre per voce della stessa fazione. Incipit: ognuno dei sessantadue punti del Napoli è incontestabile. Non c'è stata partita dove gli azzurri non si siano imposti o dove abbiano ricevuto errori arbitrali a favore, determinanti ai fini del risultato. Assunto questo, torniamo a parlare degli amici: quelli piazzati (evidentemente dal Napoli, ma bisognerebbe chiederlo a loro, ndr) nei luoghi di potere per determinare le sorti di questo campionato "deciso già dall'inizio".

A netto delle assurdità logiche che deriverebbero da questo ragionamento, non sono è stato di certo il Santoriello di turno a fargli perdere ben quattro partite e a fargliene pareggiare cinque contro compagini decisamente inferiori a quella bianconera. Ci ha pensato il genio sulla loro panchina, ma questo è un altro discorso che nemmeno ci interessa. Arrivati a questo punto, penso che si possa depennare con la bic rossa all'unanimità (chiaramente esclusi i supporters bianconeri) anche questo punto.

Capitolo IV: Il Napoli è una meteora

Dopo Sassuolo, forse comincia a serpeggiare l'idea che il Napoli abbia letteralmente giganteggiato nel campionato. E quindi partono i paragoni con il Leicester che non hanno senso di esistere sia per storia, che per il modo in cui le due squadre sono arrivate alla fine della stagione. Partendo dalla seconda: il Napoli è agli ottavi di Champions League, il Leicester nemmeno giocava le coppe. Il Napoli ha finora perso una sola partita, ne ha pareggiate due e ha quindici punti di vantaggio sulla seconda, mentre il Leicester chiuse il campionato con tre sconfitte e ben dodici pareggi, con dieci punti di vantaggio sull'Arsenal secondo.

La prima considerazione, invece, richiede un'analisi più approfondita. Il Napoli, nonostante la miseria di due Scudetti, di cui l'ultimo trentatre anni fa, è stata la migliore squadra per rendimento negli ultimi dieci anni dopo la Juventus (che oramai, dopo quattordicimila pagine di indagini, sappiamo pure come ci è arrivata).

759 punti (secondo miglior punteggio), 230 vittorie (seconda per vittorie), 69 pareggi (seconda più bassa), 66 sconfitte (seconda più bassa), 749 gol fatti (più di chiunque altro), 366 gol subiti (seconda miglior difesa) negli ultimi dieci anni di campionati, dalla stagione 2013/2014 a quella corrente. Alla luce di questi numeri, quindi, la domanda viene assolutamente spontanea: ma esattamente, meteora a chi?

Riconfermarsi il prossimo anno sarà difficile perché sarà impossibile ripetere quanto fatto in questa stagione, è vero. Il Napoli dovrà migliorare per cercare di fare un pelino peggio di quest'anno. E così avrebbe grandi chance di lottare nuovamente per lo Scudetto. Visto il periodo di difficoltà economiche delle avversarie e delle possibili sentenze che determineranno le partecipanti della prossima stagione, il Napoli ha davvero l'opportunità di aprire un ciclo vincente.

E quindi, depenniamo pure l'ultimo capitolo di questa lista con una bic rossa. In attesa di poter aggiornare questo articolo con nuove ed entusiasmanti scuse con le quali declassare la tirannia calcistica del Napoli in questa stagione.


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