Napoli, una bellezza concreta che sa anche soffrire
Le due reti messe a segno in un finale di gara dall'Udinese non sono state sufficienti a rovinare la festa agli azzurri, che chiudono questa prima fase di campionato senza precedenti.
Alla 15esima giornata di campionato e con 11 vittori e consecutive, il Napoli potrà beneficiare di un meritato riposo atto a meditare su quanto di buono è stato portato a casa fino ad oggi. Nell’anticipo di sabato, contro l’Udinese è stata l’ultima gara prima della lunga sosta prevista per Mondiali in Qatar, dove purtroppo l’Italia non sarà protagonista.
I friulani di Andrea Sottil, attualmente ottavi in classifica, hanno provato, con una rimonta che avrebbe avuto del clamoroso, a frenare la corsa e gli entusiasmi degli uomini di mister Spalletti, ma le due reti messe a segno in un finale di gara a dir poco incandescente e tachicardico, non sono state sufficienti a rovinare la festa agli azzurri che, in questa prima fase di campionato, consolidano un primato con risultati senza precedenti e con un distacco dal Milan, seconda in classifica che, al momento, non suscita preoccupazioni.
41 sono i punti maturati su 45 disponibili ed è la quarta volta che una squadra supera quota 40 nelle prime 15 partite di campionato, da quando è in vigore la classifica a tre punti. Solo la Juventus è riuscita a raggiungere l’obiettivo nelle prime 15 giornate, rispettivamente nel 2005/2006, 2013/2014, 2018/2019.
Napoli–Udinese, un finale di gara che insegna tanto
Quella del Napoli è stata l’ennesima vittoria meritata, ma gli errori e le distrazioni osservati negli ultimi 15 minuti di gara, serviranno a capire come una partita, ormai apparentemente chiusa con tre gol di vantaggio, può essere rimessa in discussione; vanno segnati più gol possibili, così come poteva succedere dopo la terza rete di Elmas. Al di là del gol segnato e dell’assist fornito per Victor Osimhen (al nono goal in campionato e capocannoniere della serie A), quella del macedone è stata una scelta ben precisa e definita dal punto di vista tecnico e tattico dal Mister, un ruolo fondamentale a supporto di Zielinski che, poteva sfruttare lo spazio lasciato dalla difesa bianconera costretta a seguire i movimenti del compagno.
Ora la lunga sosta, poi un paio di scontri diretti che potranno dire molto sul futuro di questo campionato, quelli contro Inter al San Siro e Juventus al Maradona.
“Avversarie? Ce ne sono sei e sono tutte vicinissime, bastano due partite, pochi minuti per riuscire ad avere problemi. Quello che è successo stasera ci deve insegnare, perché finora non era mai successo”.
Questo è quanto ha dichiarato Luciano Spalletti, a Dazn nel post partita.
E continua - “Tutte le vittorie sono sofferte, i 15 minuti finali contro l’Udinese sottolineano come niente sia stato scontato di quello fatto fin qui. Devo ringraziare i ragazzi per tutte le vittorie che ci hanno fatto gioire, hanno fatto una prima parte di campionato stratosferica, si sono impegnati tutti, siamo un gruppo bellissimo”.