Danso, l'erede perfetto di Kim per il Napoli
A poche ore dal passaggio ufficiale di Kim Min-jae ai tedeschi del Bayern Monaco, torna ad essere accostato al Napoli il centrale difensivo del Lens Kevin Danso. Gigante classe '98 nato in Austria da genitori ghanesi e trasferitosi in Inghilterra, dove è cresciuto calcisticamente, all'età di sei anni.
Danso al Napoli? La storia del difensore fin qui
Non ancora maggiorenne, Danso si trasferisce in Germania ed entra nelle giovanili dell'Augusta, club di Bundesliga con il quale farà il suo esordio nella stagione 2016/17 per un totale di 41 presenze e 3 reti, prima di farsi affascinare dal Southampton e dalla Premier League nel 2019. Una stagione difficile, con appena dieci apparizioni totali tra campionato e coppe, che spingono i Saints a non esercitare il riscatto e Kevin a ripartire dalla serie B tedesca.
Un anno da titolare in cui Danso, riportato nel suo ruolo naturale, mette in mostra tutte le sue qualità, convincendo il Lens ad investire una cifra di poco inferiore ai 6 milioni di euro per portarlo in Francia. In Ligue 1, Kevin si consacra come uno dei migliori interpreti del ruolo, aggiudicandosi nell'ultima stagione il premio di miglior giocatore della competizione secondo il Guardian, e attirando su di se i fari di mezza Europa. Con lui al centro della difesa il Lens contende al PSG il primato fino all'ultima giornata, chiusa al secondo posto con appena un punto di ritardo dai blasonati parigini, grazie ad una difesa impenetrabile, con appena 29 reti al passivo, di cui Danso è stato l'indiscusso leader.
Napoli: perché il dopo Kim si chiama Danso
Oltre allo strapotere fisico, parliamo di 80 kg di muscoli distribuiti su 190 centimetri, Danso si fa apprezzare per la grande capacità di lettura e senso della posizione. Non velocissimo parliamo comunque di un calciatore estremamente mobile e difficilmente superabile nell'uno contro uno. Ma ciò che ha più stupito nelle ultime stagioni è stata la crescita dal punto di vista mentale che lo hanno reso un professionista consapevole delle sue qualità e dei suoi punti deboli, ai quali sopperisce con un'attenzione ed una cura maniacale degli aspetti tattici del proprio avversario.
Ingaggio inferiore al milione lordo e quindi non dovrebbero esserci ostacoli nella ricerca di un accordo economico con l'entourage, più difficile trattare col Lens che forte di un contratto in scadenza nel giugno 2026 e degli introiti derivanti dalla partecipazione alla prossima Champions League, valuta Danso non meno di 20 milioni di euro e spera in un'asta per poter vedere questa valutazione rispettata. Il Napoli potrebbe affondare il colpo nei prossimi giorni, consapevole di dover fornire a mister Garcìa l'elemento per poter chiudere il pacchetti di centrali per la prossima stagione.
Potrebbero interessarti anche:
- Chukwueze, il “Robben nigeriano” amico di Osimhen
- Sofyan Amrabat sarebbe l’acquisto giusto per il Napoli
Nessuna fretta sia chiaro, anche Kim venne presentato solo nella seconda parte del ritiro a Castel di Sangro, ma il desiderio di veder presto occupata la casella lasciata vuota dal coreano resta alto. Solo nei prossimi giorni capiremo se le indiscrezioni sul ritorno di fiamma per il nazionale austriaco non vanno derubricate a fisiologici rumors di "esperti" di mercato, esasperati dalla segretezza con cui il club azzurro conduce le sue trattative.
Danso-Napoli: non ci resta che attendere.