Scott McTominay, numeri da campione: Hamsik nel mirino

La Gazzetta dello Sport analizza il rendimento di grande livello di Scott McTominay nel Napoli.
McTominay: un giocatore senza limiti che mette Hamsik nel mirino
“Senza limiti, come il suo Napoli. L’impatto di Scott McTominay sulla Serie A è stato devastante: per fisicità, per resistenza, per capacità di inserimento. E quindi di fare gol: sono già 8 in questo campionato, buoni per aggiornare il personale libro dei record. È già a più uno rispetto all’ultima Premier con lo United. E mai aveva fatto meglio. Adesso, però, ha messo nel mirino uno dei giocatori più amati dell’era De Laurentiis. Marek Hamsik è stato per anni un simbolo del Napoli: da primo acquisto in A per Adl a capitano di tante battaglie, fino a diventare per un certo periodo anche il miglior marcatore della storia del club, prima del sorpasso di Dries Mertens e poi di Insigne al secondo posto. Ma quello che non tutti ricordano, forse, è l’impatto che il giovane Marek ebbe al suo primo anno in massima serie: 9 reti, tantissimi per un centrocampista al debutto, capace negli anni di spingersi pure a 12 centri. Scott adesso ha sei partite a disposizione per provare a superarlo, anche se nella sua testa c’è soltanto un obiettivo, quello più nobile e di squadra: lo scudetto.

McTominay: un giocatore completo
Scott sa fare tutto, ma soprattutto ha dato al Napoli imprevedibilità e possibilità di cambiare più sistemi all’interno dello stesso match. Un maratoneta (primo in A per media km percorsi) al servizio della squadra, fondamentale - spesso - anche per sbloccare i match più complicati. Sfruttando i centimetri e lo stacco aereo come contro l’Udinese, l’opportunismo sotto porta come a Milano contro l’Inter, l’inserimento senza palla come contro il Como, l’abilità di calciare al volo come in casa del Torino. Oppure con la stoccata da fuori, proprio come nell’ultimo match contro l’Empoli. Sì, degli otto gol realizzati, cinque sono serviti al Napoli per sbloccare la partita: nessuno in A ha aperto il match più volte di lui. McTominay è un unicum per il nostro campionato. È tanti giocatori in uno: mezzala d’assalto e seconda punta, esterno a sinistra quando c’è da tenere due punte vicine alla porta, o anche centrale di un centrocampo a due per una squadra a trazione anteriore. E fa tutto bene, telecomandato all’occorrenza dal comandante Conte.
Scott è diventato velocemente il volto del Rinascimento post scudetto, l’uomo in più del nuovo corso. Ha scelto Napoli, l’ha voluto sin dal primo approccio e questo ha fatto la differenza anche in sede di trattativa. A Napoli è felice, ora però vuole vincere il suo primo campionato della carriera, per rendere perfetto il suo primo anno italiano. Intanto, però, ha numeri che fanno effetto anche paragonati ai top del ruolo degli ultimi anni azzurri: detto del confronto col primo Hamsik, sorprende il fatto che abbia già raggiunto il rendimento realizzativo del miglior Zielinski di sempre, che chiuse con 8 gol il 2020-21. Piotr quell’anno mise a referto pure 11 assist e questo è l’ultimo step che manca a McT. Un passo alla volta, però: oggi Scott pensa solo allo scudetto”.