Nel caso in cui l'addio di Spalletti fosse definitivo, Roberto De Zerbi è il nome che metterebbe d'accordo la maggior parte dei tifosi del Napoli. Il tecnico bresciano sta vivendo un momento d'oro in Premier League, entrato in corsa dopo la parentesi allo Shakhtar Donetsk finita bruscamente causa invasione Russia in Ucraina, ha assicurato al Brighton una qualificazione europea storica attraverso un gioco che ha fatto innamorare tutti e che è valso l'endorsement di Pep Guardiola che lo ha definito "l'allenatore più influente degli ultimi 20 anni".

Il tecnico del City è rimasto folgorato dalla capacità delle squadre di De Zerbi nel dominare il gioco attraverso il dominio del pallone. Una filosofia che trova ancora resistenza nei salotti tv italiani, troppo impegnati a lodare il risultatismo ad oltranza, persino quando esso diventa una chimera. Anche Luciano Spalletti, nel post gara di Napoli Inter è entrato in gamba tesa sull'argomento: "Il calcio è semplice, certo. Per chi decide di difendere davanti la propria area immobile è semplicissimo. Diventa difficile quando ti lasci alle spalle 50 metri di campo, come facciamo noi". Game, set, match.

De Zerbi, il sogno dei napoletani

Il probabile addio di Spalletti ha messo in moto il toto allenatori più eccitante degli ultimi ventanni per i tifosi del Napoli. La tendenza generale però sembra essere abbastanza definità: continuità tecnica. L'idea di calcio proposta quest'anno è stata la più evoluta vista da queste parti. Pressione alta, costruzione dal basso, duelli a tutto campo, riconquista veloce e dominio del campo attraverso il possesso palla. A tutto questo ha aggiunto una verticalità travolgente sfruttando ed esaltando le caratteristiche di Victor Osimhen. Mentre scriviamo ci rendiamo assolutamente conto di quanto questa idea sia sovrapponibile a quella di De Zerbi, che a novembre scorso dichiarò: "Chi ama il calcio dovrebbe essere felice per lo Scudetto del Napoli".

De Zerbi al Napoli, possibilità ridottissime

Ma le probabilità che l'allenatore più in voga del momento raccolga l'eredità di Luciano sono ridotte al lumicino, al momento.

Il tecnico del Brighton è praticamente il primo nella lista d'attesa delle panchine delle top inglesi. Il primo che sbaglierà se la vedrà sfilare da sotto. Non immaginiamo che De Zerbi, una volta assaggiata la Nba del calcio europeo possa ritornare in Italia prima di aver provato a divorarla. Inoltre, sulla sua testa c'è una taglia di circa 13 mln di euro. Milione più milione meno. Ma fin qui siamo ancora nella sfera del difficile, ma possibile.

Chi però è vicino ad Aurelio De Laurentiis racconta di un altro problema che, al momento, risulta essere l'ostacolo che non permetterebbe neanche alla fantasia di spiccare il volo. Il rapporto tra Roberto De Zerbi e il Napoli, ai tempi giocartore e protagonista della risalita in Serie A, non è finito nel migliori dei modi. Dopo la promozione, una sola presenza in Coppa Italia contro il Cesena, poi a Gennaio il prestito a Brescia e la stagione successiva ad Avellino. Rientrato a Napoli dopo 18 mesi finisce fuori rosa. Prima del nuovo prestito al Cluj.

Qui il rapporto si incrina. E, addirittura, parrebbe che sia ancora in atto un contenzioso legale. Al momento non ci è dato sapere se il procedimento abbia avuto un esito definitivo, ma i rapporti tra società e tecnico, in ogni caso, non possono essere considerati idilliaci al fine di intavolare una trattativa che già di base sembra complicatissima. Vedremo.

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