Giovanni Di Lorenzo in campo con la maglia del Napoli
Giovanni Di Lorenzo in campo con la maglia del Napoli

Dopo la brutta performance all’europeo, l’Italia sembra aver trovato una strada su cui lavorare. Spalletti, pur non convocando - per adesso - elementi validi come Politano e Zaccagni, mantiene il primo posto in classifica a +1 dalla Francia, a -2 giornate dalla fine del girone della Nations League. Addirittura - paradossalmente parlando, anche in virtù di una rosa non ai massimi storici in quanto a qualità individuali - rischia di vincerla.

Si sono viste belle trame, tocchi di prima, giocatori propositivi. Vero, avversario modesto, ma l’Italia approccia bene e la gioca come deve per chiuderla 4-1 nonostante qualche gol sbagliato da Retegui.

Da segnalare la prestazione di Giovanni Di Lorenzo che gioca una gran partita e mette a segno due gol - uno dei quali su assist di Jack Raspadori suo compagno di club - riscattando alla grande l’errore commesso a inizio partita contro la Francia qualche settimana fa.

È la ciliegina sulla torta che mette a tacere tutti coloro che non credevano più in lui.

Nel post partita di Italia - Israele, il capitano dichiara: “Emozionante portare solo la fascia, poi anche i due gol: è qualcosa di bello. Serata sicuramente emozionante che mi porterò per tutta la vita.

I momenti complicati capitano a tutti i calciatori ed a me è capitato l’anno scorso, ma con equilibrio sono andato avanti. La gente si fissa, è rimasta un pò alle prestazioni passate. 

Io quest’anno ho iniziato la stagione in maniera importante, spero di continuare cosi. Ho iniziato bene sia col Napoli che con la Nazionale, oggi era una partita difficile ma l’abbiamo approcciata bene ed è diventato facile”.

Inizio di stagione 24/25 ad alti livelli per Di Lorenzo (31 anni compiuti ad Agosto)

Di Lorenzo, in campionato, ha una media voto di 6,21 ed ha già messo a segno due gol. 

Gioca tutte e sette le partite dall’inizio portando a casa cinque ottime prestazioni, e due insufficienze. E’ sempre attento in copertura dove mostra tutta la sua esperienza e dedizione. Bravo anche in fase di costruzione e utilissimo nelle avanzate per creare superiorità numerica nella metà campo avversaria.

Viene inserito ben due volte nel Team of The Week di Sofascore, mica male.

Che giochi terzo, quarto o quinto di difesa conta poco, l’importante è averlo in campo sempre.

La prossima contro l’Empoli la gioca da ex. Il capitano è in gran forma, nel calcio le motivazioni contano e potrebbe arrivare un’altra performance importante, magari condita da un gol o un assist (dato ancora a 0 in questa stagione). 

Di Lorenzo è stato protagonista di un’Estate travagliata, dovendo far fronte a momenti scomodi in Nazionale durante gli europei giocati in Germania.

Estate difficile per Di Lorenzo, ma il peggio sembra passato

Lui ed il suo procuratore rilasciano dichiarazioni discutibili e poco chiare, ma è il gioco delle parti. La tifoseria è in subbuglio, in tanti lo vogliono via da Napoli. E’ stato messo ai margini e qualificato come indegno capitano a cui, al di la delle prestazioni non al suo solito livello, vengono attribuite grosse responsabilità di gestione dello spogliatoio le cui dinamiche erano troppo grandi per gestirle senza un mister che lo supportasse per davvero in quel lavoro. 

E invece - All You Need Is Love - a giugno arriva lui, Antonio Conte. Rrahmani, Di Lorenzo, Lobotka, Anguissa, Politano, Kvaratskhelia non verrano ceduti, sono la base del progetto. 
 

Ma non erano giocatori di cui liberarsi alla svelta?

 Ricordo che più o meno la filastrocca dell’Istituto Luce e tifoseria recitasse cosi… 

L’allenatore ed il suo staff li rigenerano fisicamente e mentalmente ma forse sette partite sono poche per dirlo con estrema certezza. Sembra, però, un Napoli quasi al termine della cura per rimuovere le scorie della scorsa stagione.

Tutti i giocatori appena elencati hanno nettamente migliorato lo standard dell’anno precedente, a oggi. Non che fosse impresa difficilissima. Ed infine, ma non per importanza, ci sarebbe da valutare l’impatto che hanno avuto - e che avranno - i nuovi innesti.

Insomma, ci è voluto poco, poco più tre mesi per sfatare il mito della “ricostruzione totale”. Non erano proprio tutti da buttare, poi chiaro, vedremo dove sarà il Napoli a fine anno. Per adesso sembra arrivato il momento di godersi la stagione senza paure e pregiudizi, con Di Lorenzo ancora capitano.


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