De Laurentiis: "Nessuna ripicca con Zielinski, per Dragusin abbiamo offerto più di tutti, a Perez abbiamo prefrito Ostigard"

Aurelio De Laurentiis, ha parlato ai giornalisti prima dell'inizio della conferenza stampa di Walter Mazzarri per la presentazione di Napoli Verona. Il presidente del Napoli ha toccato alcuni temi relativi alle trattative svolte nella sessione di mercato appena conclusa.

Su Zielinski

"L'esclusione dalla lista non è una ripicca, Zielinski è un bravo ragazzo, una brava persona. Ma a Luglio andrà via e noi dobbiamo valutare gli investimenti fatti per il futuro"

La trattativa per portare Drgusin

“Il Genoa ha trattato con me per Dragusin ma il giocatore ha preferito Londra rispetto a Monaco ed a Napoli. A quel punto li abbiamo detto che serve uno veloce e non uno rapido(c’è una sottile differenza). Avevamo ripiegato sul signor Perez al Britannique con Pozzo e dopo 3 ore di discussione abbiamo fermato la trattativa perché dovevo andare a Castellammare per la casa del Napoli. Alla fine ho detto ti do 18 milioni all incluse. Dopodiché la cosa è saltata”.

“Mazzarri poi si è messo a 3, valorizzando Ostigaard, bravissima persona e quindi ho deiciso di rimanere così. Inoltre Dendoncker può fare anche da difensore centrale, l’abbiamo preso appositamente”.

Su Lindstrom

“Lindstrom ha fatto 23 partite sia in Nazionale che nell’ Eintracht come ala destra, ha fatto 19 gare da trequartista, ha giocato anche da centrocampista. Noi lo vediamo tutti i giorni, voi state dall’altra parte e potete valutare fino ad un certo punto”.

Questa conferenza era dovuta, ma sto valutando di non fare più le conferenza pre-partita, ma a che servono? Mazzarri deve essere lasciato stare. La Lega è un disastro, il fatto che venda le immagini anche dei giocatori che si spogliano è impazzita. Quale è il fine? Ha venduto anche il dopo partita, a fine gara uno non pensa subito ad andare ai microfoni. Bisognerebbe parlare il giorno dopo"

Su Samardzic

Samardzic era sul tavolo, come altri nomi, ma ci sono tante cose sul tavolo che cambiano”.