La sconfitta contro il Barcellona, che sancisce l'uscita del Napoli dalla Champions League e, contemporaneamente, la mancata partecipazione al prossimo Mondiale per Club 2025 a favore della Juventus, grida vendetta. A netto di quanto visto sul campo, la sensazione è quella di non aver potuto giocare ad armi pari una partita. Per l'ennesima volta, dopo l'anno scorso in occasione del ritorno dei quarti di finale contro il Milan.

Aurelio De Laurentiis ha il dovere, in quanto Presidente del Napoli, di alzare la voce e tutelare i propri interessi. Negli ultimi giorni si è lasciato andare a tante dichiarazioni discutibili (dalla querelle con Dazn, passando per quella con Sky e finendo con le parole indecenti sulle dimissioni di Maurizio Sarri), completasse alzando nuovamente la voce. Per due volte.

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La prima contro la UEFA

Inaccettabile la prestazione dell'arbitro Makkelie allo Stadio Olimpico di Montjuïc. Le difficoltà vissute dagli azzurri contro il Barcellona, non giustificano la prestazione insufficiente del fischietto olandese. Dapprima, fischia fallo contro Traoré per un contrasto di gioco che definire regolare sarebbe riduttivo; da quella punizione, nascerà poi, circa venticinque secondi dopo, il vantaggio dei blaugrana con Ferrìn. Prosegue poi con un cartellino giallo nei confronti di Christensen, evitandogli un rosso sacrosanto. E infine, forse l'episodio più discusso della sciagurata serata: il mancato rigore a Osimhen per l'intervento di Cubarsì.

In mezzo, tutta una sequenza di fischi a senso unico. Meglio ribadire: il Napoli avrebbe potuto fare di più contro questo Barcellona? Sicuramente, sopratutto in fase di non possesso quando la squadra di Calzona si è fatta trovare più volte troppo larga, prestando il fianco alle ripartenze catalane con Yamal e Cancelo. Il tecnico ha sicuramente da dover registrare qualcosa, come da sua stessa ammissione nel post partita. Tuttavia, ciò non deve far passare in cavalleria l'ennesima prestazione oscena della terna arbitrale ai danni del Napoli in Europa.

La seconda contro la FIFA

Si è paventata in questi giorni l'ipotesi di un eventuale ricorso del Napoli ai danni della Juventus, per quanto concerne la partecipazione al prossimo Mondiale per Club. Alla luce di quanto visto in campo a Barcellona, ma soprattutto per il senso di giustizia: è ora che De Laurentiis affidi davvero il caso agli avvocati e presenti ricorso alla FIFA per l'estromissione dei bianconeri dalla prossima rassegna per club, la quale porterà nelle casse dei partecipanti milioni e milioni di euro.