Clamoroso accordo Sinner-WADA: 3 mesi di squalifica

Notizia clamorosa che arriva questa mattina: Jannik Sinner e la WADA (agenzia mondiale antidoping) hanno raggiunto un accordo stragiudiziale che ha sancito la squalifica di 3 mesi del numero 1 al mondo.
La vicenda
Questa vicenda parte da lontano: il numero 1 del mondo è stato trovato positivo al clostebol in quantità infinitesimali al torneo di Indian Wells lo scorso anno. Da qui è partito un processo in seno all’ITIA, tribunale indipendente del tennis, che si è concluso con l’assoluzione del numero 1 del tennis. Di lì ad un mese però la WADA ha presentato ricorso chiedendo una squalifica di 1-2 anni per responsabilità oggettiva (era stato escluso il doping volontario). La discussione davanti al CAS sarebbe dovuta esserci il 17 aprile. Oggi però arriva una clamorosa notizia di accordo.

Gli scenari
Il numero 1 del mondo adesso sarà squalificato fino a metà maggio: così facendo perderà 1600 punti in classifica. La sensazione però è che questa perdita di punti sarà l’ultimo dei problemi per l’altoatesino…
Il comunicato della WADA
“La WADA riconosce che Jannik Sinner non ha avuto alcuna intenzione di barare e che la sua esposizione al Clostebol non gli ha fornito alcun beneficio in termini di prestazioni, avvenendo a sua insaputa a causa della negligenza di membri del suo team.
Tuttavia, in base al Codice e ai precedenti del CAS, un atleta è responsabile della negligenza del proprio entourage. Considerando l’unicità dei fatti di questo caso, è stata ritenuta appropriata una sospensione di tre mesi".
Il comunicato di Sinner
“Questo caso pendeva su di me ormai da quasi un anno e il processo ancora aveva un tempo lungo con una decisione che forse sarebbe arrivata solo alla fine dell'anno. Ho sempre accettato di essere responsabile della mia squadra e ritengo che le rigide regole della Wada siano una protezione importante per lo sport che amo. Su questa base ho accettato l'offerta della Wada di risolvere il presente procedimento sulla base di una sanzione di tre mesi".
Le parole del presidente della FITP Angelo Binaghi
"È la prima volta che una vergognosa ingiustizia ci rende felici perché il primo pensiero è per il ragazzo che vede finire un incubo.
Questo accordo tra le due parti certifica l'innocenza di Jannik, la sua assoluta non colpevolezza, e gli consente finalmente di rasserenarsi e pianificare il suo futuro con un grande rientro agli Internazionali BNL d'Italia a Roma dove tutta l'Italia lo accoglierà come merita".
Le parole del legale di Sinner
“Sono felice che Jannik possa finalmente lasciarsi alle spalle questa dolorosa esperienza.
La WADA ha confermato i fatti stabiliti dal Tribunale Indipendente.
È chiaro che Jannik non aveva alcuna intenzione, non era a conoscenza della situazione e non ha ottenuto alcun vantaggio competitivo.
Purtroppo, gli errori commessi da alcuni membri del suo team hanno portato a questa situazione".