Napoli-Atalanta, le pagelle: clamorosa debacle degli azzurri
Si è conclusa Napoli-Atalanta al Maradona, partita valevole per l'undicesima giornata della Serie A 2024-2025. Gli azzurri hanno perso malamente per 0-3.
Napoli-Atalanta, i voti degli azzurri
Di seguito i voti degli azzurri scesi in campo durante Napoli-Lecce.
Meret: 5. Oggi dimentica il mantello da supereroe negli spogliatoi: la prima rete è quasi imparabile e in quel quasi rientra una ristretta cerchia di portieri di cui il portiere friulano ha dimostrato di poter presenziare. Peggio sul secondo gol, dove Lookman calcia fortissimo sì, ma pressoché centrale.
Di Lorenzo: 5. Lasciato in pasto all'11 orobico, lascia parecchio a desiderare anche quando De Ketelaere svetta da solo e propizia il secondo gol degli ospiti.
Rrahmani: 5,5. Non particolarmente sveglio, abbozza una timida regia con dei lanci lunghi.
Buongiorno: 5. Bruciano gli errori commessi dal finora impeccabile centrale ex Toro, su tutti imperdonabile la leggerezza con cui si fa portare a spasso da De Ketelaere.
Olivera: 5,5. La superficialità in occasione del secondo gol rovina una gara sino ad allora buona. (Dal 76' Spinazzola: 6).
Anguissa: 5. Quando gioca bene ruba l'occhio più degli altri. Quando gioca male meglio non parlarne…
Gilmour: 5. Gasperini prepara il suo diabolico 3-4-1-2 proprio per sfruttare l'assenza di Lobotka. E ha ragione: subisce tremendamente la pressione e non riesce mai a venirne a capo. (Dal 61' Raspadori: 6).
McTominay: 5,5. Pesante nei movimenti.
Politano: 5,5. Quei maledetti calci d'angolo… (Dal 61' Ngonge: 6).
Lukaku: 5. Annichilito da Hien. (Dal 76' Simeone: 6).
Kvaratskhelia: 5,5. Impreciso, ma gli manca un appoggio reale. (Dal 71' Neres: 6).
Conte: 5. Perde la partita a scacchi contro un avversario che storicamente imbrigliava. Prima sconfitta degli ultimi due mesi, ora bisogna ripartire.
Napoli-Atalanta, i voti degli ospiti
Di seguito i voti dei nerazzurri in Napoli-Atalanta.
Carnesecchi: 6,5. Sempre pronto quando chiamato in causa.
Djimsiti: 6,5. Il meno appariscente di questa dea, ma il suo lavoro è semplicemente indispensabile.
Hien: 7,5. Ma quanti ce n'erano?
Kolasinac: 6,5. Gara d'esperienza, sostituito dopo aver speso bene un'ammonizione. (Dal 70' Kossounou: 6).
Ruggeri: 6,5. Costringe Politano a svariare, domina la sua fascia.
Ederson: 7. Padrone assoluto del centrocampo.
De Roon: 6,5. Gara intelligente.
Zappacosta: 6,5. Così tanto solido che gli è concesso anche di trattenerla con le mani da terra a fine primo tempo. (Dall'82' Bellanova: SV).
Pasalic: 7. Chiave tattica del match. (Dall'82' Brescianini: SV).
Lookman: 8. Europa League decisa con una tripletta e Coppa d'Africa persa in finale da traghettatore: prima degli sponsor sarebbe stato Pallone d'Oro. Se la Dea può presentare con veemenza la sua candidatura al Titolo, molto lo deve ad Ademola Lookman, miglior ala del campionato. Doppietta da grande, grandissimo giocatore. (Dal 76' Retegui: 7).
De Ketelaere: 7,5. Non ha nelle corde i gol di Retegui, ma ha le qualità per portare a spasso la retroguardia azzurra e liberare spazio al demone nigeriano che si ritrova come spalla. A tratti geniale per la ponderatezza delle sue idee. (Dal 76' Samardzic: 6).
Gasperini: 8. Il suo Capolavoro ormai quasi decennale è maturo: l'obiettivo deve essere lo Scudetto, non può più nascondersi.