Il Napoli non può più perdere terreno dalle dirette concorrenti, servono i tre punti dopo una sconfitta e due pareggi in campionato. Al Maradona arriverà l'Udinese: inizio non facile per bianconeri di mister Sottil, che nell'ultimo turno contro la Fiorentina meritavano sicuramente qualcosina in più per la mole di gioco e di occasioni create. Gli uomini di Rudi Garcia dovranno fare attenzione alle interessanti combinazioni offensive friulane, soprattutto per vie centrali ed esterne. Uno dei marchi di fabbrica di una squadra che arriva al tiro sempre con una certa regolarità.

Probabili formazioni: negli azzurri solito ballottaggio Mario Rui-Olivera, difesa obbligata con Ostigard e Natan. In avanti Politano in vantaggio per completare il tridente con Kvaratskhelia e - forse, visti gli ultimi capitoli di cronaca - Osimhen. Bianconeri senza Ebosele in difesa, giocherà il danese Kristensen. Kamara e Zemura si contendono una maglia sull'out sinistro. Rientra Lovric a centrocampo, mentre in attacco Success potrebbe rilevare Thauvin.

Napoli-Udinese, l’analisi dei bianconeri

I bianconeri di Sottil scenderanno in campo con il collaudato modulo 3-5-2. Davanti a Silvestri, terzetto difensivo formato da Perez a destra, Bjiol al centro e Kristensen a sinistra. La costruzione sarà dal basso tra il portiere e i due difensori, quello centrale e quello centro-sinistro. L'argentino Perez resterà leggermente più alto e largo. Molto spesso si abbasseranno anche Walace e Samardzic in aiuto. Lo sviluppo del gioco verterà sulla ricerca immediata della fisica prima punta Lucca, oppure su manovre esterne, sfruttando la velocità di uno tra Kamara e Zemun a sinistra e di Ebosele a destra per andare al cross. Quest'ultimo è un profilo molto interessante sotto il punto di vista tattico, infatti va quasi sempre a posizionarsi sulla linea degli attaccanti, quasi da esterno offensivo destro. E' dotato - inoltre - di un'ottima velocità e capacità di inserimento zona gol, senza disdegnare importanti recuperi in difesa.

Le azioni di gioco centrali passeranno dai piedi di Walace e Samardzic, come detto in precedenza. A completare il reparto lo sloveno Lovric, anche lui molto efficiente negli inserimenti in zona gol. Qualche metro più avanti agirà uno tra il talentuoso mancino Thauvin ed il veloce Success, in coppia con Lorenzo Lucca, attaccante dall'ottima struttura fisica, forte di testa e nella protezione del pallone.

In fase di non possesso, l'Udinese si difenderà con il 4-4-2/4-2-4. Prima punta e sotto-punta lavoreranno sulla prima costruzione avversaria, con Lucca che spesso seguirà i movimenti del regista (Lobotka). Anche Walace svolgerà questo compito. Molto dipenderà dalla posizione in mezzo al campo dello slovacco, se più bassa o più alta. Da capire se Sottil alzerà pure i due quinti di centrocampo (a sinistra c'è anche l'opzione di marcatura con la mezzala), formando una linea di 4 calciatori in prima pressione. In alcune partite - infatti - Lovric si è occupato del terzino destro. Sono tutte valutazioni e strategie che capiremo stasera dal campo. L'Udinese potrebbe pressare alto, ma allo stesso tempo compattarsi nella propria metà campo in attesa. Se dovesse verificarsi il primo scenario, gli azzurri dovranno essere immediati e precisi nel superare la pressione, facendo arrivare il pallone agli uomini tra le linee, provocando così l'uscita alta sull'uomo degli aggressivi centrali difensivi friulani. Tutte giocate fatte per crearsi spazi ed opportunità da gol. Sarà un'altra partita di grande battaglia per Victor Osimhen, contro profili molto marcatori, arcigni ed intensi. Nel caso - invece - di blocco basso, servirà tanta pazienza, giropalla e capacità di inserimenti, nonché sfruttare molto le fasce ed i cross.

Palle inattive a favore, corner (lato destro portiere): 2 uomini (Walace-Lucca/Kristensen) in area piccola sul primo palo più 4 in area. Corner (lato sinistro portiere): 1 uomo (Walace) in area piccola zona primo palo più altri 5 di movimento in mezzo pronti a scattare.

Palle inattive a sfavore: 5 calciatori in area piccola (due sul primo palo) a difesa della porta più 3 in marcatura a zona pochi metri più avanti il dischetto. Possibilità di colpire partendo da dietro con un terzo uomo.