Quanto hanno incassato i top club di Serie A dal merchandising e dai rispettivi sponsor tecnici nella stagione 2022/23? Lo svela Calcio&Finanzia dopo la pubblicazione del bilancio da parte del Napoli.

Le big in vetta dello scorso campionato hanno ufficialmente reso note le cifre del proprio esercizio nella annata chiusa al 30 giugno 2023. Dopo aver analizzato il conto economico tra ricavi e costi, oltre a debiti e patrimonio netto, oggi è il turno di un focus sui ricavi da sponsor tecnico e dalla vendita del merchandising.

Ricavi merchandising Serie A – Le cifre dagli sponsor tecnici

Partendo dallo sponsor tecnico, i ricavi maggiori riguardano la Juventus, che nella passata stagione ha incassato 44,6 milioni di euro da Adidas. Il contratto dei bianconeri con il colosso tedesco è il più remunerativo tra quelli delle società di Serie A e stacca nettamente le concorrenti, anche se Inter e Milan sono destinate comunque ad avvicinarsi.

Ricavi merchandising Serie A – I ricavi netti da prodotti e licenze

Passando invece ai proventi da vendita di prodotti e licenze, anche in questo caso è la Juventus il club che fa registrare il dato migliore a livello netto. Come emerge dal bilancio, i «ricavi da vendite di prodotti e licenze ammontano a 28.570 migliaia di euro(24.435 migliaia di euro nell’esercizio precedente)» e considerando i costi per l’acquisto dei prodotti, il netto è pari a poco meno di 16,3 milioni.

Segue il Napoli, che dal bilancio spiega che «la voce Proventi da licensing si riferisce a ricavi prodotti dallo sfruttamento del marchio “SSC Napoli” e registra un incremento del 154% circa. I Proventi da Merchandising, che si riferiscono alle diverse attività intraprese dalla società per la vendita di prodotti a marchio Napoli, […] registra un incremento del 150% circa. Anche gli Altri Proventi Commerciali incrementano del 40% circa».

L’incremento dei costi legati all’acquisto della merce a marchio Napoli, destinata alla rivendita, vede, di riflesso, un incremento dei proventi rivenienti dalla vendita degli stessi. Passati da 2 a 4,3 milioni. Nel complesso i ricavi passano da 6,5 a 16,3 milioni di euro, mentre il dato al netto dei costi dice quasi 12 milioni.

Terzo posto per l’Inter in questa classifica. I nerazzurri segnalano «proventi commerciali e royalties pari a 13.160 migliaia di euro (6.927 migliaia nel precedente esercizio)», che «si riferiscono principalmente ai ricavi relativi alle attività di merchandising e licencing, attività che a partire dal 1° novembre 2019 sono state internalizzate e gestite direttamente dalla Capogruppo». I costi del club nerazzurro sono i più bassi tra le big, per un risultato netto pari a quasi 9,6 milioni di euro.

In chiusura il Milan. Come emerge dal bilancio i «ricavi commerciali E-Commerce, pari a 14.157 migliaia di euro (non presenti nell’esercizio 2021/2022) sono relativi alle vendite on line di prodotti a marchio Milan e aziende sponsor, che la società EPI S.r.l., a partire dal 1° luglio 2022, gestisce come terza parte logistica e marchant of records».

«Le royalties, pari a 5.742 migliaia di Euro (4.038 migliaia di Euro nell’esercizio 2021/2022), si riferiscono principalmente ai ricavi derivanti dall’attività di merchandising e licensing ed in particolare al contratto con Puma International Sports Marketing B.V., 3R Sport S.r.l., Electronic Arts. Inc., Momento Market Inc., Socios Technologies AG., Stilscreen S.r.l. ed E.P.I. S.r.l.», si legge ancora.

Complessivamente, il club rossonero guadagna quasi 20 milioni di euro, ma con costi più alti di tutti e pari a poco più di 14 milioni di euro. I ricavi netti si attestano quindi a poco meno di 5,8 milioni di euro.

Ricavi merchandising Serie A – Il totale

Di seguito, i ricavi complessivi tra sponsor tecnico e merchandising per ognuna delle quattro società di Serie A prese in considerazione nell’analisi:

  1. Juventus – 60.867.000 euro
  2. Inter – 22.084.000 euro
  3. Milan – 20.244.000 euro
  4. Napoli – 12.095.000 euro