Sabato di derby. Napoli e Salernitana si affrontano in un match ad altissima intensità. Gli azzurri non vincono da tre partite e sono reduci dalla catastrofica sconfitta di Torino sponda granata. In casa partenopea, un risultato che non sia la vittoria non è assolutamente consentito. Mazzarri sa bene che i calciatori attraversano un momento di grande di difficoltà, proprio per questo motivo ha chiesto l'aiuto del pubblico. Il tecnico di San Vincenzo si è preso tutte le responsabilità della debacle di domenica scorsa, confermando in pieno il nostro racconto in merito all'aumento dei carichi di lavoro da parte del professor Pondrelli. Questa settimana si è agito in maniera diversa. Vedremo come risponderanno i calciatori.

Napoli Salernitana: il match

Per quanto riguarda le scelte di campo, il modulo di gioco non dovrebbe subire variazioni: solito 4-3-3 con Gollini tra i pali, Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e Mario Rui in difesa, terzetto di centrocampo composto da Lobotka, Cajuste e Zielinski, anche se qualcuno ipotizza un possibile impiego di Gaetano. Il ballottaggio tra Raspadori e Simeone stavolta vede l'argentino in pole per occupare il posto di punta centrale con Kvaratskhelia e Politano confermati ai lati.

Tante defezioni per la Salernitana di Inzaghi, ne mancheranno in 7: Pirola, Kastanos, Dia e Bohinen out per problemi fisici, Maggiore per squalifica, Coulibaly e Cabral impegnati in Coppa d'Africa. Dubbi sul modulo di gioco, possibilità 3-4-2-1 o 3-5-2. Nel primo caso Sambia giocherebbe da esterno destro di centrocampo, con Candreva e Tchaouna alle spalle di Simy. Con una disposizione tattica a 5, invece, opportunità dal primo minuto per il neo arrivato Pierozzi sulla catena di destra.

Gli ospiti credono giustamente di poter ottenere un risultato positivo al Maradona, uno scenario plausibile visto il delicato momento attraversato dagli azzurri. Ci attendiamo una Salernitana molto guardinga e concentrata in fase di non possesso: 5-4-1/5-2-3, con attenzione massima nel chiudere tutte le linee di gioco. Si prevedono cross e lanci lunghi per sfruttare la fisicità di Simy. Ikwuemesi il jolly da giocarsi a gara in corso. Un occhio di riguardo per la catena sinistra formata dal duo Bradaric-Candreva, con l’ex Lazio ed Inter che si abbassa spesso in fase di costruzione, consentendo all’ex Lille di inserirsi o tagliare centralmente.

Mazzarri ha chiesto coraggio

Non sarà facile per i ragazzi di Mazzarri, che sicuramente avranno sorti e vicende della partita nelle proprie mani, ma molto dipenderà dall'atteggiamento proposto in campo. Si spera di vedere finalmente una squadra affamata, determinata e vogliosa di ottenere i tre punti in palio, che non resti in attesa degli eventi, e molto più attiva in fase di primo pressing.

La presenza di Simeone - in tal senso - potrebbe apportare dei benefici. Mazzarri ha chiesto coraggio. Devono tornare a vedersi pure vecchie giocate ormai meccanizzate da parte di alcuni singoli, ci riferiamo all’asse Di Lorenzo-Politano, con inserimenti della mezzala (Cajuste). Bisogna fare molta attenzione anche alla situazione Piotr. Dall’interno ci fanno sapere che lo stato mentale del ragazzo non è ottimale per giocare una partita così delicata.

In settimana - inoltre - sono state provate delle nuove soluzioni sulle palle inattive a favore. Lo staff ha individuato alcune criticità nella retroguardia granata (secondo palo/fuori area). I calciatori hanno assimilato, la parola ora passa al campo, da sempre l’unico giudice supremo.