Si è conclusa Napoli-Salernitana, partita valevole per la ventesima giornata della Serie A 2023-2024. Al Maradona gli azzurri hanno vinto per 2-1 al 96' grazie ad un gol di Rrahmani.

Napoli-Salernitana, i voti del match

Di seguito i voti di Napoli-Salernitana.

Napoli

Gollini: 6. Difficile essere incolpevole se prendi gol da 25 metri. Poi salva tutto con una lettura strepitosa e si guadagna la sufficienza.

Di Lorenzo: 6. Il Napoli ha bisogno della sua versione migliore. E non è questa.

Rrahmani: 7. Il più criticato nel giorno più delicato, dopo una grande prestazione: goditelo, Amir.

Juan Jesus: 6,5. Forse un po' impacciato, ma la scelta è sempre quella giusta.

Mario Rui: 5,5. Impreciso in tutto, dai rinvii ai cross passando ai banali appoggi.

Cajuste: 5. Ci fosse stata una, una sola volta in cui non è arrivato in ritardo. Il tacco con Simeone completamente libero nel secondo tempo conferma: è un mezzo giocatore. (Dal 76' Demme: 8. Di solito non descrivo le prestazioni dei subentrati, ma lui merita un'eccezione. Prestazione esemplare, è forse l'unico a tenere alla causa, tanto da staccare più in alto di tutti pur essendo il più basso dei saltatori in area. Dedicata a tutti coloro che lo criticano come se lo stipendio glielo pagassero loro!)

Lobotka: 5,5. Era un catalizzatore di manovra. Ora la rallenta.

Gaetano: 5,5. È ora di trovare una collocazione nella medio-bassa Serie A. Preferibilmente senza portarsi dietro il Napoli. (Dal 56' Raspadori: 5.)

Politano: 7. Ancora una volta è il più positivo. Ancora una volta le gambe tremano a tutti... ma non a lui. (Dal 65' Zerbin: 7.)

Simeone: 6,5. Il barlume di speranza azzurro ha la maglia numero 18: ci crede sempre, fino all'ultimo centimetro.

Kvaratskhelia: 4,5. Finché i gol se li mangia, inutile che se li inventi. Dulcis in fondo? Si è fatto ammonire, era diffidato. Notte fonda.

Mazzarri: 6. Spreca due cambi perché esaurisce gli slot: molto ci dice che sia rimasto nel 2013. Ad ogni modo, perlomeno li indovina.

Salernitana

Ochoa: 7. È mostruoso, ma non basta.

Gyomber: 6,5. Rimembra il centrale che era a Catania: attirò l'interesse di mezzo campionato. Le aspettative possono dissolversi, le qualità no. (Dall'83' Daniluc: SV.)

Fazio: 5,5. Scalciare l'avversario in area di rigore dopo vent'anni di carriera non è qualcosa di esattamente normale.

Lovato: 6. Il meno "impegnato" dei tre centrali.

Sambia: 6. Si distingue egregiamente anche quando è chiamato a giocare in mezzo al campo. (Dal 90' Bronn: SV.)

Candreva: 7. Ennesimo gioiello della sua stagione.

Legowski: 6. Buon equilibratore. (Dal 65' Pierozzi: 6.)

Martegani: 6. Qualche tentativo, ma nulla che trasformi la sua gara.

Bradaric: 6,5. Sabatini gli ha detto in settimana: "Sei un professore!". E l'autorevolezza con cui cavalca la sua fascia di competenza non fa altro che confermarlo.

Tchaouna: 5. Sabatini, in settimana, ha detto anche un'altra cosa: "Tchaouna, sei da top club!". Diciamo che ha toppato...

Simy: 5,5. Tanta fatica. (Dal 90' Ikwuemesi: SV.)

Inzaghi: 6. L'aveva anche incartata, ma se ne perdi due di fila al novantesimo non è mai un caso.


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