Napoli – Milan, sei mesi dopo. Per gli azzurri, è ancora cocente l’eliminazione ai quarti dall’Europa che conta, senza Osimhen, proprio contro i rossoneri. Meno influente la sterile sconfitta di campionato, che non lese la sorte di coloro che ben presto sarebbero diventati campioni d’Italia.

Questa sera in scena ancora i diavoli sotto i riflettori del Maradona, contro un Napoli altalenante rispetto ai recenti trascorsi; e ancora una volta senza il suo uomo migliore, costretto sempre allo stop per l’infortunio rimediato in Nazionale.

Per gli azzurri è quasi d’obbligo centrare la terza vittoria consecutiva, tra campionato e Champions League. I rossoneri, invece, arrivano affamati di riscatto dopo le due sconfitte maturate contro Juve e Psg. L’occasione di oggi è d’oro per entrambe.

il riassunto del match

Da un lato il 4-3-3 di Rudi Garcia, confermando gli stessi 11 vittoriosi contro il Verona:

Meret come estremo difensore, Di Lorenzo, Rrahmani, Natan e Mario Rui a coprile la linea di difesa, Cajuste, Lobotka e Zielinski  a centrocampo con Politano, Raspadori e Kvaratskhelia in attacco.

Stesso modulo anche per Pioli che schiera Maignan tra i pali, Calabria, Kalulu, Tomori,  e Theo Hernandez subito a supporto; Musah, Krunic, Reijnders come lineaa centrocampo e Pulisic, Giroud e Leao per rovinare la festa.

La partita comincia subito con ritmi molto alti, con occasioni da ambo le parti. I primi 15 minuti di gioco promuovono il Napoli, che ha costruito maggiore superiorità con gli esterni e un pressing costante, impedendo alla squadra di Pioli di uscire dal basso.

Al 22esimo Giroud gela il Maradona. Assist di Pulisic e gol di testa, trovando sia difesa che Meret impreparati. 1 a 0 e il Milan passa in vantaggio.

Al 27esimo chance per il Napoli con Politano, ma il suo tiro ravvicinato inverosimilmente va sull’esterno della rete.

Al 30esimo è ancora Giroud, che porta a due i gol del Milan. questa volta è Calabria l’autore dell’assist per la testa vincente del francese. Giroud che realizza la sua prima doppietta dopo 58 giorni di astinenza.

Il Napoli fa fatica ad uscire dalla propria metà campo, subendo costantemente la pressione rossonera. Occasionissima anche per Reijnders, ma il suo tiro va sopra la traversa. Anche Musah prova a chiudere l’incontro, ma la sua conclusione viene respinta da Maret.

Ad eccezione il primo quarto d’ora, un primo tempo decisamente deludente per il Napoli, con i paganti che hanno dimostrato il loro disappunto accompagnando con i fischi i propri beniamini negli spogliatoi.

Buon gioco ed energia, invece, per il Milan, cooperato sicuramente da molte insicurezze difensive azzurre che, in più occasioni, si è dimostrata poco attenta e organizzata.

La ripresa riparte nel segno di Matteo Politano. Gran tiro dal limite dell’area con la palla che si stampa sotto l’incrocio, imprendibile per Maignan. 1 a 2  al 60esimo e il Napoli torna a crederci.

Un gol quello di Matteo che ha risvegliato gli animi dei tifosi e dei protagonisti in campo. Ormai è il Napoli a condurre il gioco che in svariate circostanze fa vibrare il Maradona.

Al 62esimo è Raspadori a regalare un sogno. Gran tiro su punizione, con la palla che pesca l’angolino e si piazza alla sinistra di Maignan. 2 a 2 e il Napoli pareggia.

Un secondo tempo decisamente ben diverso rispetto al primo. Il Napoli ha ritrovato compattezza e stimoli, al contempo il Milan ha cercato di sfruttare il contropiede.

Al 95esimo occasionissima per il Napoli con Kvaratskhelia ma Maignan dice no all’impensabile.

Finisce il match tra gli applausi dei tifosi. Il Napoli, con orgoglio, è riuscito a ristabilire il risultato e gli equilibri dopo un primo tempo da dimenticare.

2 a 2 è il risultato di stasera con un punto poco utile per la classifica ma sicuramente stimolante per ritrovare mentalità e determinazione. Da segnalare l’espulsione di Natan nel finale.

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