Si è conclusa Napoli-Inter, partita valevole per la finale di Supercoppa Italiana disputatasi a Riad. Gli azzurri hanno perso 0-1 una partita parecchio controversa.

Napoli-Inter, i voti del match

Di seguito i voti di Napoli-Inter.

Napoli

Gollini: 7,5. È la partita peggiore per un portiere, tra un cross e un'imbucata da leggere sempre con attenzione. La sicurezza che trasuda è quella dei grandi portieri, nel finale è miracoloso ma non basta.

Di Lorenzo: 7. Da braccetto, spesso costretto a sfidare in turbinosi duelli aerei veri e propri mostri del mestiere... ma lui è il Capitano dei Campioni d'Italia. No, non avrebbe mai potuto sfigurare. Questione di rispetto: per ciò che è, per ciò che è stato il SUO Napoli per arrivare a giocarsela.

Rrahmani: 7. Domina, svetta, prende anche l'imprendibile. In 11 contro 10 l'avrebbe portata ai rigori, in 12 contro 10 no.

Juan Jesus: 6. Decisamente più in difficoltà che nella semifinale, ma l'avversario era di caratura differente.

Mazzocchi: 5,5. Il messaggio trapelato sui social aveva galvanizzato i tifosi azzurri. Ma tanta voglia di fare porta spesso a sfarfallare. (Dal 74' Mario Rui: 6.)

Cajuste: 5,5. Molto presente tra le linee, incapace però di servire palloni puliti. (Dal 74' Raspadori: 5,5.)

Lobotka: 6,5. Era tornato il Banco di Napoli, era pronto un encomio chilometrico per lui. Ma quel pallone non spazzato pesa, pesa tantissimo.

Zerbin: 6. Propositivo per quanto spesso confusionario, è indispensabile che passi per Monza prima di poter pensare di giocare nel Napoli. Questa cosa andava però chiarita ben prima dei 24 anni. (Dal 58' Ostigard: 6.)

Politano: 5. Con questo assetto tattico è parecchio a disagio. (Dal 70' Lindstrom: 6.)

Simeone: 5. Rapuano non aspettava altro dopo un giallo generoso, ma entrare in quel modo da ammonito è assolutamente inaccettabile.

Kvaratskhelia: 6. Un paio di finte di troppo, come sempre. Ma non mancano lotta e abnegazione in una gara complicatissima.(Dal 70' Gaetano: 6.)

Mazzarri: 6,5. S'è lottato, s'è andati oltre i propri limiti, diciamolo come lo direbbe lui. Ma s'è perso con ideale, da squadra. E questo Napoli mi riempie il petto d'orgoglio.

Inter

Sommer: 6,5. Si fa trovare pronto nell'unica occasione in cui è richiesto il suo intervento

De Vrij: 6. Forse il meno brillante dei centrali nerazzurri. (Dal 62' Carlos Augusto: 6.)

Acerbi: 6,5. Particolarmente propositivo anche in fase offensivo.

Pavard: 6,5. Comodo essere un centrale in certe occasioni, ma ha il merito del passaggio vincente.

Darmian: 6,5. Sempre impeccabile.

Barella: 5,5. Checché se ne dica, è l'ombra di ciò che era lo scorso anno. Insopportabile. (Dal 62' Frattesi: 6.)

Calhanoglu: 5,5. L'arbitro gli concede un copione degno di uno straordinario Sean Connery: 007 - Licenza di uccidere.

Mkhitaryan: 6,5. Strappi, qualità, inserimento... come si toglie il posto a uno così?

Dimarco: 6. Non fatevi abbagliare dai tanti cross o dalle rasoiate per esteti: ha sbagliato moltissimo. (Dall'81' Arnautovic: 6.)

Lautaro (Cagnotto): 7. Novanta minuti di copiose lacrime versate sul terreno di gioco arabo. Poi la butta dentro ed è bravo, per carità. Ma nulla più di un buon attaccante. Il carpiato in area dopo il contatto con Ostigard è da Olimpiade, voto: 10. (Dal 93' Bisseck: SV.)

Thuram: 5. Sotto porta torna quello che era al Borussia Moenchengladbach: fumoso. (Dall'81' Sanchez: 6.)

Inzaghi: 7,5. Giocare una finale di Coppa contro di lui è una condanna.

Lega Calcio: 0. Svendere un trofeo nazionale per una manciata di milioni e permettere che si fischi il più grande centravanti della storia della Nazione è semplicemente aberrante. Chi è sorpreso dai fischi è il primo colpevole di questo scempio. VERGOGNA!