Dopo il successo e il conseguente passaggio del turno ottenuto nel match di martedì il Napoli ritorna in campo, nuovamente al Maradona, per provare a sbloccarsi anche in campionato tra le mura amiche, ad attendere i partenopei una vecchia conoscenza di mister Mazzarri, il Cagliari di Claudio Ranieri, appuntamento quest’oggi alle ore 18.

37 i confronti diretti tra le due squadre a Fuorigrotta, 21 i successi del Napoli, 10 i pareggi e 5 le vittorie sarde, l’ultima risale al 2019, in un match terminato 0-1 con un gol decisivo nel finale di gara, l’ultimo precedente invece risale al 26 settembre 2021 e coincide con l’ultima vittoria del Napoli (2-0).

Napoli-Cagliari: le formazioni ufficiali

Napoli (433): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Natan; Anguissa, Lobotka, Cajuste; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Mazzarri

  • Elmas e Zielinski out, dal 1’ partirà Cajuste
  • Natan confermato a sinistra, ancora Juan Jesus ad affiancare Rrahmani 

Cagliari (4312): Scuffet; Nandez, Goldaniga, Dossena, Augello; Jankto, Prati, Makoumbou; Viola; Petagna, Pavoletti. All. Ranieri

  • Ritorno per Makoumbou in mezzo al campo, al fianco di Nandez e Prati
  • Pavoletti partirà dalla panchina, dal 1’ favoriti Petagna e Luvumbo

Napoli-Cagliari: cosa aspettarsi?

Il Cagliari rappresenta sicuramente per il Napoli un impegno alla portata, gli azzurri non hanno più margine d’errore, il primo posto è ormai un miraggio ma occupare la zona Champions deve tornare ad essere costante per una squadra che non può fare a meno anche di questo obiettivo.

D’altra parte la squadra di Ranieri ha come obiettivo quello di confermare la propria presenza nella massima serie, e se all’inizio la strada sembrava impossibile da percorrere con una partenza da 2 punti in 8 giornate (6sconfitte), nell’ultimo periodo la squadra pare in ripresa, 7 punti nelle ultime 5 giornate di campionato, 6 gol fatti e 5 subiti, con una media di gol fatti (1.2) e di gol subiti (1) in ripresa rispetto a quelle stagionali: 1 gol segnato e 1.8 subiti per partita.

Il Cagliari ha come impostazione tattica un baricentro molto basso in fase difensiva (42m di media), la linea difensiva è a quattro ma il centrocampo a due viene supportato dall’esterno destro, motivo per cui a destra Ranieri preferisce Jankto o Nandez ad un esterno puro, in modo tale che in fase di non possesso si possa abbassare e trovarsi al meglio nel ruolo di mezz’ala in una linea a tre sulla metà campo.

In fase di possesso l’altezza del baricentro sale sui 52m, il terzo di centrocampo a destra sale allargandosi da esterno dietro le punte, al centro da trequartista il numero 10, Nicolas Viola, il classe ‘89 è il giocatore di maggiore pericolosità offensiva tra i rossoblu, parte centrale ma può con Luvumbo interscambiarsi sulla sinistra, per lui 2 gol e 1 assist finora, 1.6 i passaggi chiave su 37.6 tocchi di media. Fondamentale la sua duttilità in avanti, permettendo al Cagliari di poter andare sia a due in avanti che con la singola punta.

Attenzione anche ai piazzati, il Cagliari ha infatti siglato finora in campionato 5 gol (33%) da situazione di calcio da fermo, tra i più pericolosi troviamo Dossena, il numero 4 è già a 2 reti stagionali, oltre a essere il difensore più solido della squadra lì dietro, inoltre è anche il giocatore che ha più libertà in impostazione, toccando 51.8 volte il pallone di media, con una precisione dell’85%, 60% i contrasti vinti, 64% a terra e 57% di testa, 2 le porte inviolate con lui in campo.

Il match presenterà quindi delle insidie, il Cagliari avrà sicuramente un atteggiamento rinunciatario e concederà il possesso al Napoli, importante quindi avere ritmo ed intensità per mandare fuori tempo gli avversari nell’uscita senza palla. I tre punti rappresentano l’unico possibile risultato per Mazzarri e i suoi, in un match che può determinare, per atteggiamento, prestanza fisica nei duelli e ritmo di gara, tanto di quello che sarà il Napoli del futuro prossimo.