Che la tangenziale debba servire a smaltire il traffico cittadino dovrebbe essere, teoricamente, un dato di fatto. Ma andiamo a dirlo alle centinaia di migliaia di automobilisti che ogni giorno, a Napoli, si servono di essa per andare a lavoro e chiediamo se sono d'accordo. Con ogni probabilità, quasi nessuno dirà di sì. Anche perché le code, soprattutto in prossimità dei caselli, sono quasi da considerarsi alla stregua di un elemento fisso del paesaggio urbano.

Sperimentazione TargaGo

Ecco perché il Comune, in sinergia con l'Università Federico II, Autostrade per l'Italia, Aiscat, Ministero dei Trasporti e Autorità garanti, ha avviato la sperimentazione di TargaGo: un innovativo sistema che, tramite un borsellino digitale ricaricabile, consente di pagare il pedaggio in maniera scorrevole. Senza restare imbottigliati e, cosa non da poco, senza produrre inutili emissioni di CO2.

Tagenziale di Napoli: come funzionerà TargaGo

https://youtu.be/W8TxUDe06Vo?si=GBRUxHnLR5Jjan8R
Video di presentazione di TargaGo (a cura del Comune di Napoli)

Ma come funzionerà il nuovo sistema TargaGo, che auspicabilmente rivoluzionerà il traffico sulla tangenziale? Ce lo dice il Comune di Napoli in una nota: "Per usare questo nuovo sistema basterà scaricare l’app o registrarsi sul sito Targago.it. Il sistema funziona con l’identificazione della targa – nel pieno rispetto della privacy del cliente - al passaggio della vettura nelle corsie “gialle” del casello".

Prosegue la nota: "Non è richiesta la fermata del veicolo per effettuare il pagamento. Il sistema è veloce e gratuito ed è rivolto, in questa prima fase, a clienti in possesso di un veicolo, con targa italiana di classe 2, cioè veicoli a 2 assi: auto, furgoni, minibus, ecc. Sono invece esclusi i motoveicoli e mezzi pesanti".