Quest’oggi alle ore 15.00, all’U-Power Stadium di Monza scenderanno in campo Monza e Napoli per la sfida valevole per la 35esima giornata di Serie A. Per gli azzurri dopo la vittoria in casa con la Fiorentina (1-0) e il meritato tributo da parte della propria tifoseria per il titolo conquistato, è il momento, come dichiarato anche da Spalletti in conferenza stampa, di dare minuti a chi ne ha avuti meno in stagione e nel frattempo programmare quella che sarà la prossima annata del club azzurro, con il mister toscano che però non ha voluto rivelare ulteriori dettagli sull’incontro con il presidente De Laurentiis.

Nel frattempo il Monza già salvo vuole proseguire la striscia positiva di risultati in campionato, 6 infatti i risultati utili consecutivi, con 3 vittorie e 3 pareggi. Il rendimento casalingo della squadra di Palladino conta 23 punti in 17 partite, 6V, 5P e 6S, 23 i gol fatti, 21 subiti. L’unico precedente in Serie A tra le due squadre risale al 21 agosto 2022, quando durante la seconda giornata del campionato in corso il Monza perse 4-0 al Maradona, con una delle prime grandi prove stagionali di Kvicha Kvaratskhelia.

Andiamo ora ad analizzare la squadra di Palladino in vista del match odierno.

Lo schieramento tattico 

Il 343 è il modulo solitamente utilizzato dall’allenatore campano, che poi in fase difensiva diventa un 523, con il tridente invariato, e con i due esterni di centrocampo ad abbassarsi al fianco dei tre centrali, nel caso di Ciurria sulla destra preferito a Birindelli, il numero 84 viste le doti prettamente offensive sarebbe supportato da un esterno offensivo e in quel caso si passerebbe a un centrocampo a 3 con il giocatore sulla metà campo destra (con Ciurria) molto largo e un attacco a 2.

La difesa è a 3 con Pablo Marì al centro, Izzo e Caldirola al suo fianco, il numero 3 però è in forte dubbio per un infortunio subito a Torino, più probabile che la scelta ricada su Marlon, in questo modo Izzo presumibilmente partirà al centro viste le caratteristiche di Marlon, solitamente impegnato sul centro destra, e sarà proprio il numero 55 a impostare l’azione dal centro della difesa, per lui in stagione 65.4 tocchi, 86% la precisione, 91% nella propria metà campo e 13.1 passaggi riusciti (77%) nella metà campo avversaria, importante anche il contributo nell’uno contro uno, oltre il 60% sui contrasti vinti, 2.8 i salvataggi e 0.6 dribbling subiti. A sinistra troviamo Caldirola, il mancino classe 1991 conta due reti in questa stagione, con un contributo in zona metà campo, infatti è un giocatore di spinta, che soffre maggiormente la fase difensiva (0.9 contrasti di media) ma che con 53 tocchi e oltre il 90% di precisione aiuta Carlos Augusto in manovra, tra i tre centrali è infatti il difensore con più propensione avanzata.

A centrocampo i nomi più pericolosi si trovano sugli esterni, a sinistra Carlos Augusto, il brasiliano nasce terzino sinistro, ma poi le sue grandi qualità offensive ne hanno fatto un ottimo giocatore di spinta con grandi tempi di inserimento senza palla in area di rigore, 6 gol e 5 assist finora, 61 tocchi, 85% di precisione, 76% nella metà campo avversaria, il numero 30 però rappresenta in attacco un finalizzatore per la squadra di Palladino, arrivando da sinistra in area a chiudere l’azione. In costruzione infatti dall’altro lato del campo maggiore l’apporto di Ciurria, che parte da destra per poi in fase di possesso giocare dentro al campo e costruire al fianco di Pessina, per lui 5 gol, 5 assist, 45 tocchi, 1.1 passaggi decisivi di media, 73% di precisione nella metà campo avversaria.

In mezzo al campo Rovella affiancato da Pessina, i due giocatori sono distinti da una grande duttilità, possono infatti giocare sia sulla mediana, con buoni numeri dal punto di vista difensivo dando copertura con due esterni così offensivi (oltre il 50% sui contrasti vinti per entrambi) e sia in zona offensiva, sono infatti fondamentali per dettare i tempi di manovra, Rovella tocca circa 58 palloni di media, 90% di precisione, 21 passaggi riusciti (85%) nella metà campo avversaria, 94% nella propria metà campo, 70% le palle lunghe precise. Per Pessina 4 gol e 2 assist, 70 tocchi (dato più alto del centrocampo), 86% di precisione, 80% nella metà campo avversaria.

Sulla trequarti alle spalle della punta, la probabile coppia sarà formata da Caprari e Sensi, con quest’ultimo che si alternerà con Pessina negli ultimi 20 metri. Caprari gioca principalmente sulla sinistra, si muove bene palla al piede, rappresenta un giocatore capace di finalizzare con soluzioni diverse rispetto a Mota grazie al tiro dalla distanza o l’uno contro uno in grado di creare superiorità numerica, 5 gol e 2 assist per lui, con 40 tocchi, 14.2 i passaggi riusciti sulla trequarti (74%). Al suo fianco Sensi per caratteristiche avrà un ruolo di maggiore copertura, in fase difensiva la scelta nasce probabilmente dalla volontà di creare densità a centrocampo passando a 5 con Caprari e Mota isolati in avanti, Sensi infatti rappresenta più una mezz’ala che un esterno offensivo, si può comunque adattare da seconda punta in fase di possesso viste le grandi doti nell’uno contro uno e i buoni tempi di inserimento, per l’ex Inter 3 gol e 1 assist, 56 tocchi, 1 passaggio decisivo di media, 87% di precisione, 80% nella metà campo avversaria, essendo così il regista avanzato della squadra. Come unica punta troviamo Mota, prima punta di movimento, dalla sua heatmap si denota grande duttilità potendo giocare in ogni zona del campo in avanti, spesso infatti si interscambia con Caprari sulla sinistra, 4 reti questa stagione, 31 tocchi di media, 1 passaggio decisivo per partita, a dimostrazione di come sia un giocatore dotato di buona visione più che un attaccante d’area di rigore.

Il match 

Il Napoli scenderà in campo con un ampio turnover vista la situazione in campionato, il Monza già salvo però vorrà sicuramente provare a togliersi la soddisfazione di poter fare punti con i campioni in carica, ed infatti Palladino schiererà il migliore undici a disposizione. Per gli azzurri saranno importanti i duelli sugli esterni, il 73% delle azioni offensive del Monza arrivano proprio dalle corsie laterali, inoltre un’altra chiave sarà l’attacco “leggero” schierato dall’allenatore campano, con un trio offensivo però in grado di creare costantemente movimento senza palla sfruttando al meglio i tagli dietro la difesa cercati dalle mezz’ali, con i due giocatori alle spalle di Mota abili nel saltare l’uomo nell’uno contro uno e nel creare superiorità a difesa schierata.