Massimo Mauro, ex calciatore oggi opinionista televisivo, è stato intervistato da Salvatore Malfitano per La Gazzetta dello Sport.

"La gestione di uno scudetto è difficile e lo testimoniano i momenti duri che gli azzurri stanno vivendo. Si sono visti con Rudi Garcia e si stanno confermando anche sotto la gestione di Mazzarri".

Si aspettava qualcosa di diverso dal cambio di allenatore?

"Non così tanto. È chiaro che quando si prende una simile decisione, significa che sono stati commessi tanti errori. De Laurentiis ne ha fatti diversi, ma non bisognava dare per scontato che sapesse cosa vuol dire mantenersi a determinati livelli. È una prima volta per lui ed è qualcosa di enorme se è contestualizzata alla città di Napoli. I calciatori invece non sono esenti da colpe".

Cosa contesta nello specifico?

"Credo che proprio loro debbano sapere cosa fare e come comportarsi. Mi aspetto che Raspadori non calci dalla linea di fondo e cerchi un compagno, che Simeone non si faccia ossessionare dai gol e giochi per gli altri, che Kvaratskhelia non impazzisca alla ricerca del colpo a effetto e ritorni ad essere il suggeritore straordinario che è. Poi, che in campo le distanze siano sbagliate perché la squadra è troppo lunga e ha poco equilibrio, è un altro discorso".