Durante una conferenza stampa il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha dichiarato che le palazzine di Scampia sono tornate ad essere agibili, e quindi i residenti possono fare ritorno.

Il disappunto da parte della popolazione è immediato, difatti dopo il crollo della Vela Celeste, molti residenti sfollati si sono trovati costretti a rifugiarsi nell'Università (complesso voluto fortemente dagli stessi abitanti di Scampia) o dai parenti.

Gaetano Manfredi, (SkyTG24)

Come già annunciato precedentemente, il sindaco dichiara di volere fortemente una riqualificazione del territorio su tutta Scampia, in quanto è una realtà che va migliorata.

"La vela Celeste non era a norma, ma non ci si poteva mai aspettare un crollo" - sono le parole che il sindaco usa per esporre la sua vicinanza alle famiglie colpite.

La riqualificazione: il programma previsto

Il programma che prevede la riqualificazione dell'intero territorio di Scampia, prevede l'abbattimento delle vele Gialla e Rossa, per sostituirle a nuove palazzine che avranno la possibilità di ospitare ben duemila persone.

La Vela Celeste resterà in piedi, continua, "Per testimoniare l'esperienza urbanistica e architettonica voluta negli Anni '70. Ovviamente non vi abiterà più nessuno dentro ma saranno occupati da uffici della municipalità e dei servizi sociali."

" C'è stata in passato una lunga discussione tra gli urbanisti affinché quest'opera architettonica venisse conservata. Io credo che le Vele nonostante la loro negatività non debbano essere cancellate per non dimenticare scelte urbanistiche sbagliate, un po' come è avvenuto con il Corviale di Roma. " - conclude il sindaco.


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