Il racconto del calciomercato del Napoli da parte dei principali media del settore ha raggiunto livelli inimmaginabili.

Nella prima fase, gli attacchi al club di De Laurentiis sono stati feroci. Il sequestro di Giuntoli ha portato una pressione esterna - a tratti inspiegabilmente anche interna - disperata, volgare. Un attacco senza precedenti verso chi tentava di far rispettare i contratti, da parte di paladini del rispetto dei contratti, ma a maglie alterne.

Liberato l’ostaggio, si è passati alla fase due del racconto. Un bestseller: lo smantellamento; sequel del mal riuscito ridimensionamento targato estate 2022, la più bella di sempre. Spalletti via, Giuntoli via, incipit della favoletta che vuole tutti i tesserati del Napoli scappare via da un padre padrone dispotico e insopportabile.

La fase tre però raggiunge livelli mai sfiorati. Secondo alcuni - tenetevi forte - l’eventuale approdo di Piotr Zielinski nel campionato Arabo, dipenderebbe da… rullo di tamburi… trombe… Claudio Lotito!

Sarebbe dunque la Lazio padrona del destino di un tesserato del Napoli. Che dire, abbiamo finito gli aggettivi. Resta solo un’attenuante: lo scarso padroneggiare della lingua italiana. Ma non sappiamo se sia meglio o addirittura peggio.