Jesper Lindstrom, giocatore danese del Napoli, si è raccontato in una lunga intervista rilasciata ai canali ufficiali della società partenopea. "Sono sempre felice, rido sempre e mi piace giocare a calcio. La mia carriera è iniziata in Danimarca, come sapete. Giocavo nel B70, poi sono passato al Taastrup FC. Ho iniziato a giocare a calcio a 3 anni. In seguito sono passato al BSI, a Brondby, perché mio padre e mia madre avevano divorziato, per cui ci siamo trasferiti a Brondby e ho giocato per un piccolo club, il BSI, fino all'età di 7 anni. Dopo sono andato al Vallensbaek, dove ho giocato per 7 anni. A 11-12 anni sono passato al Brondby IF, dove ho giocato per molti anni, due dei quali nel calcio professionistico. Poi ho giocato due anni nell'Eintracht Francoforte e ora sono al Napoli". 

Sono sempre sorridente e penso sempre a divertirmi con i miei amici e la mia famiglia. Sono sempre felice e rido sempre e cerco di dare il massimo ogni giorno. Quando ero piccolo ammiravo molto Steven Gerrard del Liverpool, perché ero tifoso del Liverpool. Ora lui ha smesso di giocare e non ho più un vero e proprio idolo. Penso a me stesso, alla mia squadra e a come cercare di vincere. Voglio solo giocare a calcio e, al momento, non ho un idolo. E' difficile dire quali siamo le emozioni e i ricordi più belli, perché ce ne sono molti. Mi piace giocare a calcio e sentirmi parte di un gruppo, stare con i miei amici e compagni. Ogni giorno mi sveglio e so che sarò felice, perché so che giocherò a calcio. Ho molti ricordi: la vittoria in Europa League e nel campionato danese, ma è stato bello anche trasferirsi a Napoli. Mi trovo bene qui. Come calciatore, penso che il mio sogno più importante sia quello di non avere nessun rimpianto a fine carriera. Voglio avere la sensazione di aver dato tutto, di avere sfruttato le opportunità e di aver dimostrato di poter giocare a calcio. Ovviamente vorrei vincere la Champions League e il Mondiale con la Nazionale. Vorrei diventare uno dei migliori calciatori al mondo. So che è un grande sogno, ma penso che nel calcio tutto può succedere, per cui ogni giorno cerco di dare il massimo, per crescere e dimostrare che posso giocare ad alti livelli".

"Il mio sogno più grande, come persona, è creare una famiglia, avere dei figli e restare in salute. Vorrei vivere una vita normale, quando lascerò il calcio. Vorrei godermi la mia casa, fare passeggiate con il mio cane, andare a mangiare fuori con la mia ragazza e i miei figli. Per me è importante avere anche una vita normale. E' uno dei miei sogni", ha sottolineato.

Poi su Napoli: "Arrivare qui è stato un cambiamento. E' un contesto molto diverso per me, è diverso dalla Danimarca e dalla Germania. La lingua è molto difficile, ma sto migliorando sempre di più. Il clima è fantastico, ed è molto diverso dalla Danimarca, dove piove sempre. Mi piace stare qui, è molto bello. Mi piace la squadra, il livello è molto alto. Tutti hanno un'ottima tecnica, tutti sanno giocare a calcio. E' stato un grosso cambiamento per me. Il livello è più alto e devo adattarmi molto, ma mi sento pronto e faccio il massimo per mostrare le mie qualità. Sto bene qui, mi piacciono la città e i tifosi. Mi piace il clima, mi piace tutto di Napoli".