Il Napoli si impone a Lecce con una prestazione da squadra in salute. Se sia guarita definitivamente oppure no ce lo dirà il tempo. Intanto, però, chi si augurava che il francese venisse cacciato alla quarta di campionato dovrebbe già iniziare a valutare l'ipotesi di essere stato quantomeno inopportuno. Su Garcia se ne sono dette troppe. Oltre ogni ragionevole dubbio. Quando non è stata malafede, è stata paura. Elementi distorsivi per ogni analisi.

Al Via del Mare, gli azzurri dimostrano di essere in grado di saper giocare non solo attraverso il possesso palla totale, ma anche in ripartenza. Se quella di Udine è stata raccontata - maliziosamente - come la vittoria dell'autogestione, quella di oggi è indiscutibilmente figlia delle idee di Rudi Garcia. Il Napoli non esaspera il possesso palla, ma coniuga costruzione dal basso e verticalità. Attacco posizionale degli spazi tra le linee armonico e condiviso da interni di centrocampo e esterni d'attacco.

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Lecce Napoli 0-4, la conferenza stampa di Rudi Garcia

Di fronte c'era un Lecce in forma smagliante. Come ha detto Simeone, autore di un primo tempo da coordinatore offensivo, oggi era importante scegliere bene i tempi di pressione, perché gli uomini di D'Aversa in ripartenza sanno far male e l'idea di stazionare nella metà campo avversaria, ingolfando le linee a ridosso dei sedici metri, avrebbe dato modo ai salentini di occupare gli spazi in maniera ordinata e sfruttare il campo. Il Napoli, dunque, ha abbassato leggermente il baricentro e non ha rincorso ossessivamente il mantra del possesso palla. Quando i giallorossi hanno superato il centrocampo, si sono scontrati con una linea difensiva molto ordinata. Natan e Ostigard (autore dello 0-1) hanno tenuto la linea sempre compatta, attutendo ogni sortita offensiva dei fastidiosissimi avanti salentini. Ancora bene il brasiliano, alla terza consecutiva, ordinato, mai sopra le righe. Disciplina tutt'altro che carioca.

Le scelte di Rudi Garcia rispetto alla formazione di partenza sono risultate credibili. Non era assolutamente facile oggi. E il tecnico non ha avuto paura di prendersi dei rischi. Il campo gli ha dato ragione sotto ogni aspetto. Anche nei cambi. Il Napoli allunga la rosa e vince a casa della squadra rivelazione di questo primo scorcio di stagione. Inizia l'era Garcia. Il francese ha rimesso a posto il Napoli, che non si vedeva dal 19 marzo scorso, quando in campo c'era ancora Spalletti