L’incontro tra Roberto Calenda, ed Aurelio De Laurentiis - dopo molteplici rinvii e rumors di mercato - ha finalmente avuto luogo per tenere banco al tormentone dell’Estate: il rinnovo contrattuale di Victor Osimhen

Il Vis a Vis è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi all’Aqua Montis Resort, dove erano presenti anche il DS Meluso e il capo scouting Micheli: secondo quanto riportato da Sky Sport continuano ad esserci delle distanze sulla clausola rescissoria che il club quantifica sui 200 milioni di euro ma che l’entourage dell’attaccante nigeriano vorrebbe limare sotto i 150.

L’anello portante - quello che accomuna entrambe le parti - che sostiene l’intrisa faccenda è l’ingaggio che percepirà la perla nera africana: 7 milioni netti con scadenza giugno 2027 - come riportato anche da la Gazzetta dello Sport in questi giorni, l’unico neo resta l’intesa sui diritti d’immagine, l’attaccante azzurro firmerà un nuovo contratto con lo sponsor tecnico e, di conseguenza, dovrà discuterne anche con la società e trovare l’accordo per la concessione, ma, probabilmente la stessa gli riconoscerà la completa gestione con lo sponsor di maggior rilievo (Nike), con il quale in questi anni ha dovuto condividere con la società di Aurelio De Laurentiis.

Le voci provenienti dai media stranieri (L’Equipe) - sulla presunta proposta dell’Al Ahli di offrire 140 milioni per il cartellino e concedere un ingaggio da 60 mln al calciatore - potrebbe rappresentare una manovra (azzardata, ndr) per destabilizzare - e intimorire - i continui rinvii a giudizio di Aurelio De Laurentiis sul compimento della clausola rescissoria. Sappiamo bene che queste ‘procedure’ servono solo a sondare il terreno e agevolare il compito dei procuratori, ma sappiamo altrettanto che queste audaci macchinazioni non flettono di una virgola le linee guida stilate dal Presidente partenopeo.

Poche parole a buon intenditore