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Matchday per il Napoli, oggi alle 20.45 gli azzurri affronteranno la Lazio al Maradona, andiamo ad analizzare i giocatori più pericolosi e più importanti dell’undici di Sarri.

Uno dei giocatori più pericolosi in zona offensiva è Mattia Zaccagni, l’ex Verona ha già migliorato la media realizzativa della scorsa stagione, complice anche un ruolo che lo vede più vicino all’area di rigore. Infatti è utilizzato da Sarri soprattutto sulla fascia sinistra, tanto sacrificio in fase difensiva e il suo grande talento dal punto di vista tecnico ne fanno un giocatore cardine della stagione laziale. 21 le presenze, 20 da titolare, 5 volte nominato giocatore della settimana, 8 le reti (primato per lui in serie A), con 5.23 di xG, un gol ogni 206 minuti. 4 invece gli assist vincenti, 41 i tocchi di media, 5 grandi opportunità create con 1 passaggio decisivo per partita, 84% la precisione dei passaggi, 75% in fase offensiva (13.1), 52% i dribbling riusciti. Come ribadito, importante anche la propensione all’aiuto in fase difensiva, sulla catena di sinistra Luis Alberto spesso è impiegato in zona avanzata e tocca a lui quindi ripiegare, 56% i contrasti vinti, 59% a terra, 25% di testa, non una sua caratteristica il gioco aereo.

Altro giocatore fondamentale per Sarri è Milinkovic-Savic, il serbo è in assoluto tra i giocatori più talentuosi e forti del nostro campionato. Capace da anni con grande costanza di abbinare quantità e qualità in mezzo al campo, portando anche grande fisicità, caratteristica che in serie A fa spesso la differenza. Il ruolo in cui è maggiormente impiegato è la mezz’ala destra, ma spesso gioca da trequartista dietro le punte e all’occorrenza da perno in mezzo al campo.

Un calciatore da 83 min di media è difficile rinunciarvi, con 4 gol e 8 assist, 75 i tocchi di media con 12 occasioni create (il dato più alto nella Lazio) e 1.5 passaggi decisivi. 75% la precisione dei passaggi, 85% nella propria metà campo e 66% oltre la trequarti, 49% i dribbling riusciti. Buoni i numeri in difesa, 54% i contrasti vinti, 63% di testa, a conferma della grande fisicità che spesso fa la differenza a centrocampo. Seppur i numeri realizzativi sono in discesa rispetto alla scorsa stagione (chiuse con 11 gol) rimane uno dei giocatori più pericolosi soprattutto perché se ora segna meno è pur vero che ha migliorato le stats dei pericoli creati, già 1 occasione da gol in più rispetto al 2021/22 con 14 giornate ancora da giocare.
Il fulcro offensivo del gioco della Lazio porta il nome di Luis Alberto, dopo un inizio di stagione in cui ha faticato nel rapporto con Sarri, nelle ultime settimane pare essersi preso la fiducia dei compagni e dell’allenatore, 2 gol e 2 assist post mondiale, quando gira lui, gira tutta la squadra. Principalmente presidia il centro sinistra per impostare l’azione e palleggiare con il tridente offensivo. Infatti spesso si fa trovare pronto sulla trequarti, sia per cercare l’imbucata vincente e sia per il tiro da fuori. 5 i gol stagionali, 3.10 di xG, 3 gli assist con 55 tocchi di media, 87% la precisione, 76% in zona offensiva, 2 le opportunità create di media con 1.5 passaggi chiave. L’apporto in fase difensiva è praticamente nullo, al di sotto del 40% tutte le stats riguardanti i recuperi e i duelli vinti.

Giocatore che al contrario, sta facendo finora molto bene in fase difensiva, e non solo, è Adam Marusic, terzino sinistro che per Sarri è diventato praticamente insostituibile, 24 le partite giocate (su 24) con 23 dal primo minuto. I numeri difensivi sono positivi, 56% nei contrasti vinti, contrasti vinti a terra e duelli aerei vinti, 0.4 i dribbling subiti di media, 10 le porte inviolate. La crescita ed anche il motivo del costante utilizzo da parte di Sarri riguarda però soprattutto l’aspetto tecnico, le azioni della Lazio infatti si sviluppano maggiormente a sinistra, con Marusic e Luis Alberto, per il montenegrino 2 assist, 69 i tocchi, media da centrocampista, 2 grandi opportunità create, 88% la precisione, dato impressionante però riguarda i passaggi andati a buon fine oltre la metà campo, 19.3 di media (85%), dato più alto di tutto il centrocampo biancoceleste.
Infine, non si può non parlare di Ciro Immobile, l’attaccante sta vivendo una stagione caratterizzata da alti e bassi, anche colpa di infortuni che lo hanno rallentato durante l’anno. Sono 9 le reti in campionato, 7 in trasferta, 2.6 conclusioni di media, 1.1 in porta, 7 le occasioni sprecate. 3 gli assist, 32 tocchi per partita, 0.8 i passaggi chiave, 74% la precisione, 70% nella metà campo offensiva. Il dato allarmante però sono i gol negli scontri diretti, ancora a secco in questa stagione contro le prime 6, il Napoli dovrà fare quindi attenzione a contenere la voglia di Immobile di sbloccarsi e di colpire ancora una volta una delle sue vittime preferite.


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