Gabri Veiga, senza girarci intorno, continua ad avere il ruolo principale in questa sessione di calciomercato del Napoli. Una trattativa lunghissima che ha visto fasi di avvicinamento e brusche frenate e che, in un modo o nell’altro, si avvia alla conclusione.

Per meglio capire come si è passati da una cessione imminente a uno stop che ha messo a repentaglio l’esito della trattativa, occorre fare un riassunto.

L’ultima settimana di Veiga-Napoli

Venerdì 18 agosto: il Napoli è pronto ad accogliere Gabri Veiga sulla base degli accordi verbali raggiunti col Celta Vigo. Vengono prenotati volo per portarlo a Roma verso ora di pranzo e visite mediche a Villa Stuart nel primo pomeriggio.

Il calciatore viene regolarmente convocato per quella che sarebbe stata la sua ultima apparizione con la maglia del Vigo. Benitez, in conferenza, conferma lo stato avanzato della trattativa.

In serata il Napoli riceve tutto l’incartamento dal Celta per il passaggio del centrocampista, ma ci sono delle incongruenza tra quanto pattuito verbalmente e quanto riportato su carta. La discrepanza è sulla percentuale da attribuire al club in caso di rivendita. A questo punto, c’è il primo momento di stallo tra la società di De Laurentiis e gli spagnoli.

Sabato 19 agosto: sia Napoli che Celta rivendicano la ragione rispetto a quanto riportato sui documenti. Il clima tra i due club comincia a irrigidirsi. Il calciatore, nel frattempo, non gioca nemmeno un minuto nella sfida in trasferta con la Real Sociedad. La giornata si conclude con i due club che, conti alla mano, non hanno ancora l’accordo. Appuntamento a lunedì.

Domenica 20 agosto: sul volo prenotato per Roma, Gabri Veiga non c’è. Ovviamente non sarà nemmeno a Villa Stuart per le visite. È a Vigo con la valigia pronta, in attesa che lo stallo si sblocchi.

Lunedì 21 agosto: continuano i contatti telefonici tra Celta e Napoli. Orientativamente per le 21.30, De Laurentiis chiude in malo modo la conferenza che stava avendo con gli spagnoli. A quel punto, la trattativa era saltata: mancava l’accordo tra i club. Questo ulteriore stallo si è andato a insediare nei già presenti dubbi dal punto di vista economico, con la mancata partenza di Zielinski e la proposta di “rinnovo al ribasso” ancora in pending, che tecnico, con la presunta abbondanza di reparto grazie alla presenza dello stesso polacco ed Elmas (cosa, tra l’altro, poco veritiera perché a gennaio ci sarà la Coppa D’Africa e il Napoli perderà Anguissa per un mese, ndr).

Per questa somma di fattori, quindi, a seguito della videocall con il Celta, la trattativa poteva ritenersi definitivamente naufragata.

Martedì 22 agosto: sono stati necessari gli interventi di Meluso e Garcìa per convincere il presidente a riprendere - quantomeno - il discorso Gabri Veiga col Celta Vigo. I colleghi esperti del settore parlando di contatti ripristinati e trattativa che si è protratta per tutta la giornata.

Mercoledì 23 agosto: è il giorno del centenario del Celta Vigo. Con ogni probabilità, oggi non ci saranno annunci di cessioni. Appuntamento rimandato quindi, presumibilmente, a domani.

Giovedì 24 agosto: nella notte, il collega Fabrizio Romano e successivamente Gianluca Di Marzio, riportano che è fatta per il passaggio di Gabri Veiga all’Al-Alhi. Notizia che - di fatto - conferma quanto riportato sul nostro portale nella serata di lunedì, ovvero che il Napoli avesse rinunciato definitivamente allo spagnolo.

La palla, come raccontato quotidianamente su questo portale, è sempre stata ed è nelle mani di De Laurentiis: è lui che deve apporre la firma sui documenti. È lui che deve decidere se ingaggiare o meno lo spagnolo a netto di cessioni.

Negli ultimi giorni, non abbiamo fatto altro che raccontare quotidianamente quanto siamo riusciti a raccogliere. Un racconto che trova conferme in questa ricostruzione e negli aggiornamenti degli altri colleghi esperti del settore, che parte dal rifiuto di Zielinski e si è concluso col passaggio dello spagnolo in terra araba.


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