Da Spalletti a Garcìa.Da Garcìa a, come si dice, Mazzarri. Da Giuntoli a Meluso. Da Sinatti a Rongoni. Dallo Scudetto alla lotta per il quarto posto. De Laurentiis ha evidentemente deciso di inaugurare questa tanto decantata New 3ra sotto l'egida dell'improvvisazione e della saccenza.

Quella di aver pensato che uno vale uno, andando a raccattare un allenatore esonerato anche dall'Al-Nassr per sostituire l'attuale ct della nazionale. Quella di aver pensato che Maurizio Micheli potesse effettivamente ricoprire l'incarico di Giuntoli, occupando burocraticamente la casella lasciata libera con l'ingaggio di Meluso.

Ha sbagliato tutto ciò che si potesse sbagliare, quest'anno. Una cosa, questa, inimmaginabile fino all'estate scorsa. Un dirigente che ha sempre dato l'impressione di avere tutto sotto controllo, adesso si sta facendo sfuggire ogni situazione dalle mani. La squadra campione d'Italia ridotta a questo livello di improvvisazione non è certo il miglior bigliettino da visita per questo nuovo corso. Un post scudetto gestito male e comunicato peggio.

Insomma, se questa è la New 3ra ridateci quella vecchia. Quella del senno, delle scelte ponderate e magari anche contrarie a quelle della piazza, ma giuste. De Laurentiis è riuscito, nel giro di qualche mese, a sfasciare un giocattolo perfetto messo su nel corso di due decenni.